La Corte Suprema degli Stati Uniti ha respinto l’appello di Apple sui brevetti di Qualcomm, secondo Reuters. Apple aveva intentato una causa per la revoca di alcuni brevetti Qualcomm, anche se le società avevano altrimenti trovato un accordo nel 2019.
Il rapporto tra Apple e Qualcomm è stato turbolento negli ultimi anni. Tuttavia, le società hanno risolto il loro contenzioso nel 2019 e Qualcomm ha iniziato a fornire chip modem 5G ad Apple. Apple ha dovuto prima fare affidamento sui chip modem Intel anche per i suoi dispositivi 5G, ma le loro prestazioni non hanno raggiunto il livello desiderato da Apple. Da allora, il chip modem di Qualcomm è stato visto come parte di tutti i prodotti 5G di Apple, in particolare iPhone 12 e iPhone 13.
Tuttavia, è noto che Apple ha investito molto nel proprio modem 5G, il che consentirebbe ad Apple di passare a soluzioni che rappresentano il proprio design anche in questo settore. Nel 2019, Apple ha acquisito lo sviluppo di chip modem da Intel per $ 1 miliardo. L’accordo ha trasferito 2.200 dipendenti Intel al libro paga di Apple.
Si prevede che Apple introdurrà il proprio circuito modem nei prossimi anni, il che ridurrebbe notevolmente la collaborazione di Apple con Qualcomm e un nuovo contenzioso tra le società potrebbe divampare di nuovo. Come parte del loro accordo del 2019, Apple e Qualcomm hanno concordato un accordo di licenza di brevetto di sei anni fino al 2025, con un’opzione aggiuntiva per estendere l’accordo di due anni.
Sebbene Apple e Qualcomm abbiano stipulato un accordo nel 2019 e ritirato le loro azioni legali per violazione di brevetto, Apple ha continuato i suoi sforzi per far revocare due brevetti Qualcomm.
La Corte dei brevetti degli Stati Uniti si è quindi pronunciata a favore di Qualcomm, ma Apple ha cercato di impugnare la decisione. La Corte d’Appello ha respinto il ricorso di Apple perché, a suo avviso, l’accordo con Qualcomm non dava ad Apple una posizione adeguata per contestare la validità dei brevetti di Qualcomm. Apple deve ancora presentare ricorso e, alla fine, la Corte Suprema degli Stati Uniti ha ora respinto il ricorso di Apple.
Apple aveva depositato i pagamenti delle royalty e il rischio di essere nuovamente citata in giudizio le avrebbe conferito lo status di querelante per perseguire una causa per la revoca dei brevetti. Tuttavia, il punto di vista della corte era diverso.