Google è stato accusato dalla Commissione Europea. Il Play Store potrebbe aver agito in violazione delle leggi sulla concorrenza.
Google Play potrebbe non fornire in modo equo. La Commissione europea ha iniziato a indagare sull’application store del colosso dei motori di ricerca man mano che i sospetti relativi a violazioni del diritto della concorrenza si stanno diffondendo. Due fonti a conoscenza della questione, che rimangono anonime, hanno condiviso le loro informazioni con la rivista online Politico.
Secondo le fonti, la Commissione Europea ha inviato un sondaggio riservato ad alcuni concorrenti di Google, che chiarisce, tra l’altro, le pratiche di fatturazione del Play Store e i pagamenti richiesti dagli sviluppatori.
L’indagine è almeno correlata all’aumento delle commissioni di Google Play fino al 30 percento, che Google raccoglie dagli sviluppatori di applicazioni. In passato, gli sviluppatori sono stati costretti a utilizzare i canali di pagamento di Google, cosa che ha sconvolto molti per l’assenza di alternative.
A luglio, Google ha annunciato che avrebbe cambiato i suoi regolamenti in Europa. Il colosso dei motori di ricerca ha confermato che consentirà anche in futuro modalità di pagamento alternative, ma secondo alcuni dipendenti della commissione le modifiche “potrebbero non bastare”.
Secondo Google, il cambiamento nel consentire metodi di pagamento alternativi è la sua risposta al futuro atto del mercato digitale dell’Unione Europea, che il parlamento ha già approvato all’inizio dell’estate.
L’indagine della Commissione europea, appena avviata, è legata a un processo molto simile già in corso in Olanda, ad esempio. Anche nel Regno Unito, le autorità garanti della concorrenza hanno messo Google Play sotto la lente d’ingrandimento.
La Commissione europea non ha commentato l’indagine. Google, invece, ha affermato di aver discusso con la Commissione “molte questioni”, come le modifiche apportate di recente al funzionamento del Play Store.
In precedenza, la Commissione europea ha anche esaminato i requisiti di pagamento dell’App Store di Apple. Il risultato dell’indagine è stato inequivocabile: Apple ha agito contro le regole. Resta da vedere quale sarà l’esito dell’indagine di Google.