Le parole di John Elkann, presidente di Stellantis, pronunciate durante l’Automotive News Europe Congress, hanno acceso il dibattito sul futuro dell’automotive nel Vecchio Continente. Elkann ha criticato le normative europee, sostenendo che l’Europa abbia bisogno di auto piccole e accessibili, simili alle kei cars giapponesi. Ma cosa sono queste vetture e perché potrebbero rappresentare una soluzione per il mercato europeo?
Cosa sono le kei cars
Le kei jidōsha, note come kei cars, sono automobili leggere introdotte in Giappone dopo la Seconda Guerra Mondiale per rilanciare l’industria automobilistica e favorire la mobilità dei cittadini. Si tratta di vetture compatte:
- Lunghezza massima: 3,4 metri
- Larghezza massima: 1,48 metri
- Altezza massima: 2 metri
- Cilindrata massima: 660 cc
Grazie alle loro dimensioni ridotte e ai costi contenuti, le kei cars sono ideali per gli spostamenti urbani, soprattutto nelle grandi città. In Giappone rappresentano il 40% del mercato, anche grazie a agevolazioni fiscali e assicurative. Elkann propone di importare questo modello in Europa, adattandolo alle auto elettriche.
Il futuro dell’automotive in Europa è nelle piccole auto elettriche?
I dati mostrano un calo significativo delle auto economiche in Europa. Se nel 2018 erano disponibili diversi modelli sotto i 15.000€, oggi solo la Dacia Spring rientra in questa fascia di prezzo. Elkann attribuisce questo cambiamento alle normative europee su emissioni e sicurezza, che rendono poco redditizie le city car per i costruttori.
Le case automobilistiche devono affrontare costi elevati per adeguarsi alle regole, mentre i margini di guadagno sulle auto piccole sono bassi. Di conseguenza, molti modelli economici sono scomparsi dal mercato, lasciando spazio a vetture più costose.
L’analisi di Elkann e il contesto economico
Sebbene Elkann difenda gli interessi di Stellantis, la sua analisi riflette una realtà incontestabile: il potere d’acquisto degli europei è diminuito. Nonostante gli incentivi statali, molti consumatori preferiscono investire in auto elettriche, ma il prezzo rimane un ostacolo per gran parte della popolazione.
Tuttavia, il successo di modelli come la FIAT Topolino elettrica e l’Opel Rocks dimostra che c’è un forte interesse per le auto piccole ed economiche. Questi veicoli, simili alle kei cars, potrebbero rappresentare una soluzione per chi cerca mobilità a basso costo.
Le dichiarazioni di Elkann sollevano domande cruciali: il futuro dell’automotive europeo passerà davvero dalle e-car? E come conciliare accessibilità, sostenibilità e normative sempre più stringenti? Il dibattito è aperto e coinvolgerà istituzioni, costruttori e consumatori nei prossimi anni.