Apple è pronta a rivoluzionare ancora una volta il mercato degli smartphone con l’arrivo del chip A20 a 2nm, che debutterà sulla futura generazione di iPhone 18 Pro attesa per il 2026.
Secondo fonti affidabili, tra cui Digital Chat Station e gli analisti Ming-Chi Kuo e Jeff Pu, il colosso di Cupertino adotterà il nuovo processo produttivo a 2 nanometri sviluppato da TSMC, segnando un passo avanti decisivo in termini di potenza ed efficienza energetica.
Chip A20: cosa cambierà con il processo a 2nm
Nel 2023 Apple ha introdotto i chip a 3nm sui propri iPhone e Mac, portando miglioramenti tangibili: +20% di velocità grafica, +10% per la CPU e un Neural Engine due volte più veloce. Ma con il processo a 2nm, l’upgrade sarà ancora più marcato. Ridurre ulteriormente la dimensione dei transistor permetterà di integrare più componenti in uno spazio minore, migliorando la velocità di calcolo e riducendo i consumi energetici.
In parole semplici, gli utenti di iPhone 18 Pro potranno aspettarsi:
- Prestazioni superiori nelle app più complesse
- Maggiore efficienza energetica e durata della batteria
- Funzionalità AI potenziate grazie a un Neural Engine evoluto
TSMC produrrà i chip A20 per Apple
Il processo produttivo a 2nm sarà gestito da TSMC, partner storico di Apple. La produzione inizierà entro la fine del 2025, e Apple sarà il primo cliente a ricevere i chip basati su questa tecnologia. Per supportare la domanda, TSMC ha già avviato la costruzione di due nuovi impianti, con un terzo in fase di approvazione.
La stretta collaborazione tra Apple e TSMC consentirà al gigante di Cupertino di essere il primo brand al mondo a utilizzare chip a 2nm in un dispositivo consumer.
Un progresso che potrebbe costare caro
Tuttavia, l’adozione del processo a 2nm avrà un costo di produzione significativamente più elevato. Questo potrebbe tradursi in un aumento dei prezzi per i modelli di iPhone 18, in particolare le varianti Pro e Pro Max. Già nel 2024, si prevedono rincari a causa dei dazi doganali imposti dagli Stati Uniti sulle importazioni di semiconduttori dalla Cina.
L’attuale amministrazione statunitense, guidata da Donald Trump, ha introdotto nuove tariffe fino al 145% su componenti importate dalla Cina, che colpiscono direttamente aziende come Apple. Nonostante una momentanea esenzione, non è escluso che nel 2025 la situazione peggiori, incidendo ulteriormente sui prezzi di vendita degli iPhone.
Cosa aspettarsi da iPhone 18 Pro
Oltre al nuovo chip A20, l’iPhone 18 Pro dovrebbe introdurre altre importanti novità:
- Design più sottile ed elegante
- Maggiore autonomia grazie all’efficienza del 2nm
- Esperienze AI ancora più avanzate, in linea con l’ecosistema Apple Intelligence
- Prestazioni grafiche da top di gamma, ideali anche per il gaming mobile
L’iPhone 18 Pro si prepara a diventare uno degli smartphone più potenti mai realizzati, grazie al debutto del chip A20 a 2nm prodotto da TSMC. Tuttavia, l’avanzamento tecnologico avrà probabilmente un impatto anche sul prezzo finale del dispositivo. Sarà interessante vedere se Apple riuscirà a bilanciare innovazione, prestazioni e accessibilità in una delle sue generazioni più ambiziose di sempre.
Restate connessi per scoprire tutte le anticipazioni sui prossimi iPhone!