Un ricercatore di sicurezza, Nick Chan (@riscv64), membro del team dietro al noto tool di jailbreaking palera1n, ha condiviso i dettagli di un progetto che permette di installare iPadOS 18 su iPad di sesta generazione. Si tratta del tablet base di gamma presentato da Apple nel 2018 e ufficialmente abbandonato alla versione 17.7.6 di iPadOS.
Questa scelta aveva provocato malcontento tra i possessori del tablet, poiché l’iPad di settima generazione, equipaggiato con lo stesso SoC A10 Bionic, ha invece ricevuto il supporto ad iPadOS 18. Nonostante il chip in comune, i due modelli si distinguono per la RAM: 2 GB sul modello di sesta generazione contro i 3 GB di quello di settima.
Procedura complessa ma possibile
Per chi volesse tentare l’installazione di iPadOS 18 sull’iPad di sesta generazione, il progetto di Nick Chan è disponibile sulla sua pagina GitHub. Tuttavia, si tratta di un’operazione lunga e complessa, che richiede l’uso di numerosi comandi da Terminale e un prerequisito fondamentale: l’iPad deve avere già installata una versione di iPadOS 17.7.x prima di iniziare.
Perché Apple ha escluso l’iPad di sesta generazione?
La decisione di Apple di non supportare iPadOS 18 su questo modello ha sollevato dubbi, dato che condivide lo stesso SoC con il modello successivo. La differenza principale risiede nella quantità di RAM, che potrebbe essere il motivo tecnico alla base della scelta. Tuttavia, molti utenti ritengono che 2 GB di RAM siano sufficienti per le funzionalità base di iPadOS 18.
Rischi e considerazioni
Chi decide di procedere con l’installazione non ufficiale deve essere consapevole dei rischi: perdita della garanzia, possibili instabilità del sistema e mancanza di supporto ufficiale. Inoltre, il processo richiede competenze tecniche avanzate e non è adatto a utenti inesperti.
Il futuro del supporto per dispositivi obsoleti
Questo caso riaccende il dibattito sul supporto software per dispositivi più vecchi. Mentre Apple è nota per offrire aggiornamenti a lungo termine, la scelta di escludere modelli con hardware simile ma configurazioni leggermente diverse continua a dividere gli utenti. Progetti come quello di Nick Chan dimostrano che, con le giuste competenze, i limiti imposti dai produttori possono essere superati.
Per chi volesse approfondire o tentare l’installazione, il codice e le istruzioni dettagliate sono disponibili sul profilo GitHub del ricercatore. Resta però fondamentale valutare attentamente rischi e benefici prima di procedere.