Intel ha sollevato il velo sulle sue prossime CPU Panther Lake in occasione dell’evento Technology Tour in Arizona, rivelando un’architettura radicalmente nuova che segna una netta discontinuità con le generazioni precedenti.
La presentazione, tenutasi strategicamente vicino alla Fab 52 dello stato, ha messo in luce non solo il nuovo nodo produttivo Intel 18A, ma soprattutto una filosofia progettuale modulare basata su tre configurazioni distinte di chiplet.
Panther Lake, o PTL, non è più un singolo design declinato tramite binning, ma una famiglia di processori costruiti assemblando tile specifici per combinazioni ottimizzate di potenza di calcolo, efficienza energetica e prestazioni grafiche.
L’obiettivo è chiaro: dominare il mercato dell’intelligenza artificiale sul dispositivo, offrendo fino a 180 TOPs, e riconquistare posizioni nel computing mobile e desktop con un’offerta estremamente flessibile e performante.
Le tre anime di Panther Lake: una strategia modulare senza precedenti
Il cambio di paradigma introdotto da Intel con Panther Lake è profondo.
Abbandonato l’approccio del singolo progetto di processore da cui derivare intere famiglie, l’azienda ha sviluppato tre configurazioni di base distinte, ciascuna costruita per uno scopo specifico.
Queste non sono semplici varianti ottenute disabilitando core o riducendo le frequenze, ma progetti indipendenti realizzati combinando tile di calcolo, grafica e connettività differenti.
Le tre varianti annunciate sono:
- PTL ‘8 core’: Combina 4 core prestazionali Cougar Cove (P-core), 4 core a basso consumo Darkmont (LPE-core), una GPU Xe3 da 4 core e 12 linee PCIe. Una soluzione bilanciata per l’efficienza.
- PTL ’16 core’: Aggiunge 8 core efficienti Darkmont (E-core) alla configurazione base, portando il totale a 16 core di elaborazione, e offre 20 linee PCIe per una connettività superiore.
- PTL ’16 core 12Xe’: Mantiene i 16 core di elaborazione ma integra una GPU integrata potenziata con 12 core Xe3, sacrificando parte delle linee PCIe (12 in totale) per offrire le massime prestazioni grafiche integrate.
Questa strategia modulare permette a Intel di indirizzare con precisione diversi segmenti di mercato, dai notebook ultra-sottili alle workstation portatili per il gaming.
Il cuore del sistema: i tile di calcolo su nodo Intel 18A
Il tile di calcolo è il componente fondamentale di Panther Lake e il primo a sfruttare il nuovo processo produttivo Intel 18A.
Questa tecnologia d’avanguardia introduce i transistor RibbonFET e l’alimentazione posteriore PowerVia, che garantiscono migliori prestazioni e minori consumi.
Intel ha sviluppato due versioni di questo tile: una “piccola” e una “grande”.
Entrambe integrano i core P ed E, la nuova NPU, un’unità di elaborazione delle immagini aggiornata, i controller multimediali e, aspetto cruciale, il controller di memoria integrato.
Quest’ultimo punto rappresenta un netto miglioramento rispetto ad Arrow Lake, dove il controller era separato, e contribuisce a ridurre significativamente la latenza di accesso alla RAM.
All’interno del tile di calcolo risiedono anche 8 MB di cache “lato memoria”, che funge da buffer ad altissima velocità per ottimizzare il flusso di dati tra la memoria e i cluster di core.
Il tile piccolo ospita 4 P-core Cougar Cove e 4 LPE-core Darkmont.
Il tile grande, oltre a questi, include altri 8 E-core Darkmont, raddoppiando la potenza di calcolo multi-thread per carichi di lavoro paralleli.
I nuovi core rappresentano un’evoluzione significativa: Cougar Cove vanta un TLB più grande del 50% e una predizione dei branch migliorata, mentre Darkmont introduce avanzamenti nel prefetch e un bus dati più ampio per la cache L2.
Questi miglioramenti si traducono in un guadagno prestazionale single-thread di circa il 10% rispetto alle generazioni Lunar Lake e Arrow Lake-H.
La rivoluzione AI e il potenziamento grafico con l’architettura Xe3
L’intelligenza artificiale sul dispositivo è il campo di battaglia principale per Panther Lake.
La nuova NPU, resa più compatta ed efficiente dal nodo 18A, offre una potenza di picco di 50 TOPs.
Quando combinata con la potenza di calcolo della CPU e della GPU, un processore Panther Lake può raggiungere un picco di 180 TOPs, un valore che supera del 50% quello di Lunar Lake e addirittura del 400% quello di Arrow Lake.
Questo balzo in avanti posiziona Intel in prima linea per le applicazioni AI più esigenti direttamente sul computer dell’utente, senza dover ricorrere al cloud.
Anche la grafica integrata fa un salto generazionale con l’architettura Xe3, disponibile in due tile distinti.
Il tile GPU più piccolo, realizzato sul nodo Intel 3, integra 4 core Xe3 e 4 MB di cache L2.
Il tile GPU più grande e performante, prodotto da TSMC sul nodo N3E, vanta ben 12 core Xe3 e 16 MB di cache L2.
Questa configurazione, unita al supporto per memorie LPDDR5x-9600 più veloci, si candida a diventare la soluzione di riferimento per il gaming su PC portatili di fascia alta, come dimostrato dalle demo che hanno fatto girare titoli rebooted a 1080p e 50 fps con consumi contenuti.
Connettività, efficienza e la sfida dei costi produttivi
Completano l’architettura i tile del controller di piattaforma, realizzati sul nodo N6 di TSMC.
Anche qui, due varianti: un controller più piccolo con 12 linee PCIe e uno più grande con 20 linee PCIe, di cui 8 di quinta generazione.
Entrambi integrano controller per Thunderbolt 4, USB e un modulo Wi-Fi 7 di seconda generazione con Bluetooth 6.0 a portata raddoppiata.
Per gestire l’eterogeneità dei core, Intel ha completamente riprogettato il Thread Director, ottenendo miglioramenti significativi nella pianificazione dei thread, con benefici tangibili soprattutto nei videogiochi e nell’efficienza energetica.
Tuttavia, questa complessità architetturale ha un prezzo.
Ogni processore Panther Lake è composto da cinque tile montati su un substrato passivo utilizzando la tecnologia di imballaggio avanzata Foveros 2.5D, un processo che incrementa i costi di produzione rispetto ai design monolitici dei concorrenti come AMD, Qualcomm e Apple.
La sfida per Intel sarà bilanciare le prestazioni d’avanguardia e la flessibilità del design modulare con un prezzo finale competitivo sul mercato.
L’atteso lancio ufficiale è previsto per il CES del 2026, con voci che suggeriscono la denominazione Core Ultra 300 per le varianti di punta.
Panther Lake non è solo un nuovo processore; è la prova della maturità della strategia modulare di Intel e un banco di prova cruciale per il suo futuro nel panorama dei semiconduttori.