Intel ha ufficializzato l’arrivo delle nuove schede grafiche professionali Arc PRO B60 e B50, destinate a workstation e applicazioni ad alta intensità grafica.
Le due GPU si distinguono per prestazioni avanzate e un’architettura ottimizzata per il lavoro creativo e produttivo, sebbene nulla vieti un utilizzo anche in ambito gaming.
Specifiche tecniche e architettura
La Intel Arc Pro B60 rappresenta il top di gamma della serie, con 24 GB di VRAM GDDR6 e un’interfaccia a 192 bit.
Basata sulla GPU BGM-G21 completa, integra 20 core Xe2 e 160 motori XMX, raggiungendo prestazioni fino a 197 TOPS nelle operazioni INT8.
Il consumo energetico varia tra 120 e 200 W, mentre la larghezza di banda si attesta a 456 GB/s grazie alla memoria GDDR6 a 19 Gbps.
L’interfaccia utilizzata è una Gen5 x8, garantendo velocità elevate nei trasferimenti dati.
La soluzione Battlematrix e le configurazioni multiple
Intel ha introdotto il progetto Battlematrix, che consente di combinare due GPU Battlemage per raggiungere fino a 192 GB di VRAM.
Un partner, Maxsun, ha già mostrato una scheda personalizzata con doppia GPU e 48 GB di memoria GDDR6.
L’interconnessione di otto schede Arc Pro permette di scalare ulteriormente le prestazioni, ideale per applicazioni professionali estreme.
Intel Arc Pro B50: l’alternativa più accessibile
La Intel Arc Pro B50 si posiziona su una fascia più economica, con 16 GB di VRAM e 16 core Xe2.
Dotata di 128 motori XMX, offre prestazioni fino a 170 TOPS in calcoli INT8, mantenendo un profilo energetico efficiente.
Questa soluzione è pensata per utenti professionali che cercano un equilibrio tra costo e prestazioni.
Prezzi e disponibilità
Intel ha annunciato un prezzo suggerito di 299 dollari per la B50 e 500 dollari per la B60.
Il lancio è previsto per il terzo trimestre del 2025, inizialmente attraverso workstation preassemblate.
Una distribuzione separata delle schede grafiche potrebbe avvenire nel quarto trimestre, dopo le ottimizzazioni software finali.
I primi campioni sono già in distribuzione ai produttori, segnando un passo importante nell’espansione di Intel nel mercato delle GPU professionali.