La società di Elon Musk, Starlink, ha appena inviato una richiesta alla Federal Communications Commission degli Stati Uniti per utilizzare la banda di frequenza a 2 GHz per un nuovo servizio per utenti mobili.
La rete Internet satellitare Starlink fornita dalla società SpaceX ha presentato domanda alla FCC (US Federal Communications Commission) per poter iniziare a utilizzare la banda di frequenza a 2 GHz in modo da poter estendere la portata della sua costellazione di satelliti ai dispositivi mobili.
Internet sul cellulare via satellite
Questa richiesta, se accolta, consentirebbe in futuro di inviare dati direttamente dai satelliti anziché utilizzare le tradizionali antenne a relè. SpaceX avrebbe ora la tecnologia necessaria per creare un servizio del genere sin dall’acquisizione dello scorso agosto della start-up californiana Swarm, società che offre picosatelliti dedicati all’Internet delle cose.
L’obiettivo dell’azienda è quello di poter finalmente utilizzare i suoi satelliti Starlink sulla banda di frequenza dei 2 GHz e inviare così le trasmissioni direttamente ai dispositivi mobili. L’azienda suggerisce inoltre che questa offerta sarebbe resa possibile Via un dispositivo portatile che consentirebbe agli utenti di connettersi alla rete pur richiedendo attualmente una grande antenna alimentata da una rete elettrica.
Il servizio mobile di SpaceX avrà anche una latenza inferiore ai 50 millisecondi, che lo renderà quasi impercettibile per il consumatore e sarà disponibile anche in zone remote, che sarebbero il punto di forza dell’offerta.
Questo probabilmente andrebbe ad integrare l’offerta esistente – e in particolare il servizio Starlink dedicato a barche, aerei e camper – e potrebbe essere utilizzato anche da alcuni enti governativi che corrispondono solo via satellite per alcune importanti missioni.