Secondo The Elec, la prossima generazione di Galaxy A dovrebbe abbandonare il sensore di profondità, del tutto inutile quando gli algoritmi possono altrettanto, se non meglio, gestire l’effetto bokeh delle nostre foto.
I Galaxy A sono il cuore dell’entry e mid-range dell’offerta Samsung. Un segmento davvero importante, perché apprezzato da molti utenti ma anche ferocemente conteso da Xiaomi e Realme negli ultimi anni. Trascurare questa fascia tariffaria è un grave errore.
Nel prossimo futuro – si capisce 2023 – potrebbe essere appena apportata una piccola modifica al Galaxy A, anticipa The Elec. Oggi questi modelli sono generalmente dotati di tre o addirittura quattro sensori fotografici. Tra questi, un sensore dedicato alla modalità ritratto dei nostri smartphone.
Grazie algoritmi
Ricordiamo che la modalità ritratto applica una sfocatura dello sfondo ai tuoi scatti, che consente di evidenziare il soggetto generalmente posizionato in primo piano e visualizzato in modo molto chiaro. Si scopre che questo piccolo processo non ha davvero bisogno di un sensore dedicato. Oggi gli algoritmi se ne prendono cura molto bene.
L’esempio dei Pixel è particolarmente significativo. I telefoni di Google non hanno un sensore di profondità, ma si affidano esclusivamente agli algoritmi del colosso americano. Per risultati affascinanti, dal momento che i pixel sono rinomati per offrire alcuni dei migliori ritratti sul mercato.
Risparmio da fare
Il Galaxy A potrebbe quindi sbarazzarsi di questo famoso sensore per poter fare affidamento sugli algoritmi di Samsung. Questo permetterebbe anche di ingannare meno gli utenti dal punto di vista del marketing: più sensori ci sono, più potremmo dire che il telefono è versatile e bravo a scattare foto. Il che è ovviamente falso.
Sempre secondo The Elec, il sensore di profondità sarebbe generalmente poco utilizzato, il che spingerebbe anche Samsung a ritirarlo il prossimo anno. La posta in gioco finanziaria farebbe finalmente parte di questa decisione, poiché la rimozione di un sensore consentirebbe di risparmiare. Sempre buono da prendere in mezzo a tempi economici difficili.