Il mondo degli smartphone si prepara ad accogliere un nuovo protagonista nel segmento di mercato più accessibile. Dopo il debutto della prima generazione nella scorsa primavera, HMD Global sta per lanciare la serie Pulse 2, con il modello top di gamma, l’HMD Pulse 2 Pro, che promette aggiornamenti significativi. Una recente fuga di notizie ha svelato in anticipo il design e gran parte delle specifiche tecniche, delineando un dispositivo che punta a migliorare l’esperienza d’uso quotidiana sotto ogni aspetto, dal display alle prestazioni, fino alla resistenza agli agenti esterni.
Un Design Rinnovato con un Focale sul Modulo Fotografico
Uno degli elementi di maggiore discontinuità rispetto al modello predecessore risiede nel design del modulo fotografico posteriore. L’HMD Pulse 2 Pro abbandona le soluzioni estetiche precedenti per adottare un look più moderno e strutturato. La configurazione a doppia fotocamera, che si presume includa un sensore principale da 50 megapixel affiancato da un obiettivo per la profondità da 2 megapixel, non è più semplicemente appoggiata sul telo. È invece alloggiata all’interno di un’area rialzata a forma di pillola, che a sua volta è incastonata in un’altra piattaforma più ampia e rialzata dalla forma squadrata. Questa scelta progettuale dona al telefono un’impronta visiva distintiva e una personalità marcata, differenziandolo dalla concorrenza e dai modelli del passato.
Display e Performance: Un Salto di Qualità Multimediale
Per quanto riguarda le specifiche tecniche, HMD ha previsto aggiornamenti mirati a valorizzare l’intrattenimento e l’uso quotidiano. Il cuore dell’esperienza visiva è un display IPS LCD da 6,7 pollici che compie un doppio, importante balzo in avanti. Non solo abbandona la risoluzione HD+ del modello precedente per abbracciare una nitidissima risoluzione FHD+, ma migliora anche drasticamente la fluidità. Il pannello supporta infatti una frequenza di aggiornamento di 120 Hz, superiore ai 90 Hz del Pulse Pro, garantendo scorrimenti più lisci e un’interattività superiore in ogni operazione, dalla navigazione menù ai giochi.
Sul fronte della potenza di calcolo, il processore Unisoc T606 del predecessore viene sostituito dal più recente Unisoc T615. Questa scelta appare in linea con alcune voci precedenti che menzionavano l’utilizzo del T7250, che è essenzialmente una versione rinominata del T615. Sebbene il nuovo chipset non supporti la connettività 5G e sia ancora basato su un processo produttivo a 12 nanometri come il suo predecessore, il piccolo incremento prestazionale offerto dovrebbe tradursi in una gestione delle applicazioni e delle attività quotidiane più reattiva e fluida. L’autonomia è affidata a una generosa batteria da 5000 mAh con supporto alla ricarica rapida da 20W, una combinazione che promette di accompagnare l’utente per un’intera giornata di utilizzo intensivo.
Caratteristiche Aggiuntive e Disponibilità
HMD Global sembra voler dotare il Pulse 2 Pro di un corredo di funzionalità completo, insolito per la sua fascia di prezzo. Il telefono integrerà una certificazione IP54, che garantisce una protezione base contro la polvere e gli schizzi d’acqua, aumentando la longevità del dispositivo. L’esperienza audio sarà potenziata dalla presenza di doppi altoparlanti stereo, offrendo un suono più immersivo durante la riproduzione di contenuti multimediali, e da due microfoni, per migliorare la qualità delle chiamate vocali e dei registrati. Tra le altre aggiunte degne di nota figurano la connettività NFC per i pagamenti contactless e l’introduzione di un pratico pulsante personalizzabile. Questo tasto fisico permetterà agli utenti di assegnare un’azione rapida, come l’apertura di un’applicazione preferita o l’attivazione di una funzione specifica, rendendo l’uso dello smartphone più efficiente. Secondo le indiscrezioni, l’HMD Pulse 2 Pro dovrebbe essere disponibile in tre diverse colorazioni: Glacier Green, Midnight Black e Twilight Purple. Nonostante il quadro ormai chiaro, al momento non è stata ancora comunicata una data ufficiale per il lancio e la commercializzazione del dispositivo.