A settembre 2025, il Grande Fratello festeggerà i suoi 25 anni con un’edizione speciale chiamata “Gold”. Tra le novità, la conferma di Alfonso Signorini alla conduzione, una durata prolungata (ma non ai leggendari 9 mesi) e un rinnovamento del cast delle opinioniste. Ecco tutti i dettagli.
Alfonso Signorini resta al timone, nonostante i rumors che lo davano in partenza. Dopo aver espresso stanchezza durante l’ultima edizione, il conduttore ha chiarito di voler continuare a guidare il reality più amato d’Italia. Fonti vicine alla produzione confermano che non ci saranno sostituti di peso come Simona Ventura o Ilary Blasi.
Durata record: più lunga, ma non estrema
Secondo indiscrezioni, il Grande Fratello Gold potrebbe durare fino a giugno o luglio 2026, superando i canonici 6 mesi. Mediaset starebbe valutando di tagliare l’Isola dei Famosi per concentrarsi sul reality. Tuttavia, Alfonso Signorini ha smentito categoricamente l’ipotesi dei 9 mesi, definendola “una bufala”.
Addio a Cesara e Beatrice, arriva una nuova coppia di opinioniste
Il talk show in studio subirà un restyling: Cesara Buonamici e Beatrice Luzzi potrebbero lasciare il posto a due volti nuovi. Tra i nomi più quotati spiccano Stefania Orlando, già protagonista di passate edizioni, e Anna Pettinelli, nota per la sua schiettezza in radio. Si preannuncia un duo esplosivo, pronto a infiammare i dibattiti.
Cast tra ritorni e nuove stelle
Un’edizione Gold non può prescindere dalla nostalgia. Ecco alcuni dei possibili ritorni:
- Ex gieffini storici, sia dalla versione Vip che da quella classica
- Benedicta Boccoli, reduce da “The Couple”
- Giulia Salemi come inviata social, per raccontare le dinamiche della casa
Parallelamente, il casting è già al lavoro per selezionare nuove personalità in grado di garantire colpi di scena e intrattenimento.
L’attesa per il Grande Fratello Gold 2025 è già alle stelle. Tra conferme, smentite e novità, una cosa è certa: lo show che ha rivoluzionato la TV italiana è pronto a festeggiare in grande stile il suo quarto di secolo.
Altri Articoli
Pixel 4 e Ambient EQ: la tecnologia abbandonata da Google
