Google conferma ufficialmente il suo rinnovato impegno nel settore degli smart display. Dopo un periodo di relativa quiete, la società di Mountain View annuncia lo sviluppo di un nuovo dispositivo Nest Hub, completamente ripensato attorno all’intelligenza artificiale Gemini. Questo annuncio segna una svolta strategica per la smart home di Google, promettendo un’esperienza utente più intuitiva, contestuale e multimodale, in grado di andare ben oltre le attuali capacità di comando vocale.
La notizia, che mette fine a mesi di speculazioni sul futuro della linea Nest Hub, arriva direttamente da Anish Kattukaran, responsabile del prodotto Google Home. In un’intervista concessa a The Vergecast, Kattukaran ha fornito il segnale più esplicito di un imminente ritorno di Google nel segmento, definendo gli smart display un “fattore di forma incredibile” soprattutto se abbinati alla potenza di Gemini for Home. Le sue dichiarazioni non lasciano spazio a dubbi: l’azienda è al lavoro su un aggiornamento hardware e software di primaria importanza, destinato a ridefinire il concetto di assistente domestico.
Dai comandi vocali a un’interazione multimodale avanzata
Il cuore della prossima generazione di smart display Google risiederà nell’integrazione profonda con Gemini AI. L’obiettivo dichiarato è superare il tradizionale paradigma di interazione basato esclusivamente sulla voce. Il nuovo dispositivo sarà progettato per sfruttare appieno le capacità multimodali di Gemini, integrando in modo fluido l’uso del linguaggio naturale con l’elaborazione di immagini e video in tempo reale.
Questo si traduce in un assistente che non si limita a sentire, ma anche a vedere e comprendere l’ambiente circostante. Immaginate di mostrare al display il contenuto del frigorifero per ricevere suggerimenti per una ricetta, oppure di chiedere “che tipo di pianta è questa?” inquadrandola con la fotocamera. Le potenzialità includono l’interpretazione di gesti, la risposta a domande basate sul contesto visivo e la capacità di facilitare interazioni molto più naturali e complesse rispetto ai semplici comandi “accendi la luce” o “riproduci musica”.
Un cambio di strategia per il brand e l’ecosistema
L’arrivo di questo nuovo dispositivo sembra accompagnato da un’importante evoluzione anche nella strategia di branding di Google. Fonti vicine al progetto suggeriscono un graduale abbandono del marchio “Nest” per la categoria degli smart display. Questo nome, storico per Google nel settore della casa intelligente, verrebbe mantenuto esclusivamente per prodotti come termostati e telecamere di sicurezza.
La nuova generazione di display adotterebbe invece la denominazione Google Home Hub, con l’obiettivo di creare un’identità più coesa e un’integrazione più stretta all’interno dell’ecosistema Google Home. Questo cambio di rotta mira a semplificare la proposta di marca per il consumatore finale, allineando il nome del dispositivo a quello della piattaforma software che ne governa il funzionamento.
Il mercato attuale vede Google in una posizione di recupero. L’attuale gamma Nest Hub, il cui ultimo aggiornamento significativo risale al 2021, inizia a mostrare i suoi limiti sia in termini di design che di prestazioni computationali, soprattutto se paragonata alle recenti proposte della concorrenza. Amazon, con la sua linea Echo Show, ha già introdotto significativi miglioramenti basati sull’intelligenza artificiale, alzando l’asticella delle aspettative degli utenti.
Per riconquistare competitività, la prossima proposta di Google dovrà quindi essere convincente sotto tutti i punti di vista. Non si tratterà solo di un semplice restyling, ma di un vero e proprio salto generazionale. Gli utenti si aspettano un dispositivo che unisca l’elaborazione contestuale di Gemini AI a prestazioni hardware più rapide, un audio di qualità superiore e un display più reattivo.
Sebbene Google non abbia ancora divulgato una data di lancio ufficiale, il tono delle dichiarazioni di Kattukaran lascia intendere che l’annuncio del nuovo Google Home Hub (o come verrà chiamato) sia piuttosto vicino. Il prossimo futuro della casa intelligente Google passerà inevitabilmente attraverso uno schermo intelligente, posizionato al centro dell’abitazione, capace di fungere da cervello e interfaccia per un’esperienza domestica veramente integrata e guidata dall’intelligenza artificiale.