Google ha annunciato l’arrivo di Gemini, il suo assistente vocale basato sull’intelligenza artificiale, su Android Auto e nelle auto con Google Built-in entro la fine dell’anno.
La novità permetterà agli automobilisti di interagire con l’assistente vocale in modo completamente hands-free, senza dover premere alcun pulsante, mantenendo le mani sul volante.
Gemini funzionerà in modo simile alla versione per smartphone, ma con funzionalità specifiche per il mondo automotive.
Come funzionerà Gemini in auto
Gli utenti potranno sfruttare Gemini per una vasta gamma di comandi vocali direttamente dall’abitacolo della propria auto.
Ad esempio, sarà possibile chiedere all’assistente di trovare un ufficio postale e, successivamente, di individuare una stazione di ricarica vicino a un parco.
Gemini Live rappresenta una vera rivoluzione nell’interazione vocale, permettendo conversazioni naturali e brainstorming in tempo reale.
L’assistente potrà persino aiutare a formulare una richiesta di aumento di stipendio al proprio capo, dimostrando versatilità oltre alla semplice navigazione.
Disponibilità e diffusione
Secondo Google, Gemini arriverà su Android Auto nei prossimi mesi, per poi essere integrato nelle auto con Google Built-in.
Attualmente, sono oltre 250 milioni le auto che supportano Android Auto, mentre circa 50 modelli di vetture sono già equipaggiati con Google Built-in.
Quest’ultima soluzione elimina la necessità di collegare uno smartphone, offrendo un’esperienza nativa e integrata direttamente nel sistema dell’auto.
Implicazioni per il futuro della guida
L’introduzione di Gemini nel settore automotive segna un ulteriore passo verso la guida sempre più connessa e intelligente.
La possibilità di interagire in modo naturale con l’assistente vocale, senza distogliere le mani dal volante, promette di migliorare sia la sicurezza che l’esperienza di guida.
Con l’evoluzione delle auto elettriche e la crescente importanza delle stazioni di ricarica, funzionalità come quelle offerte da Gemini potrebbero diventare indispensabili per gli automobilisti.
Restano da valutare aspetti come la privacy e l’affidabilità delle risposte, ma Google sembra determinata a portare la sua IA direttamente sulle strade.