Google sta testando un aggiornamento significativo per la sua applicazione di navigazione, Maps, che potrebbe ridefinire uno degli strumenti più utilizzati dagli automobilisti: la ricerca di destinazioni durante un viaggio già in corso. L’analisi della versione 25.42.02.817770306 per Android, condotta da Android Authority, ha portato alla luce un’interfaccia completamente rinnovata, ancora in fase sperimentale. L’obiettivo dichiarato è rendere più intuitiva la gestione delle soste intermedie, ma alcune scelte di design potrebbero non incontrare il favore di tutti gli utenti storici dell’app. Questo cambiamento arriva in un momento di forte competizione nel settore della navigazione, spingendo Google a innovare costantemente le funzionalità core del suo servizio.
Attualmente, quando un utente effettua una ricerca mentre è già in viaggio, Google Maps visualizza i risultati dei punti di interesse direttamente sovrapposti alla mappa. Questo permette di vedere immediatamente la posizione geografica di un benzinaio, un ristorante o un supermercato rispetto al proprio tragitto e di aggiungerlo come fermata con un semplice tocco. Con il nuovo layout, questa immediatezza visiva viene meno. I risultati di ricerca vengono infatti raccolti all’interno di una scheda che compare nella parte inferiore dello schermo. Per accedere ai dettagli delle varie opzioni, l’utente deve aprire questa scheda, dove trova anche un nuovo e comodo pulsante “Chiama” per contattare direttamente l’attività selezionata. Sebbene rimanga l’indicazione testuale della deviazione necessaria, scompare la possibilità di avere una visione d’insieme geografica delle opzioni disponibili, un elemento che molti apprezzano per la sua chiarezza e rapidità di utilizzo.
Filtri Contestuali per Soste più Intelligenti
L’elemento potenzialmente più rivoluzionario introdotto da Google in questo aggiornamento è rappresentato da una suite di nuovi filtri contestuali. Questi strumenti permettono all’utente di affinare la ricerca in base alla fase del viaggio in cui si trova. Nello specifico, sarà possibile selezionare filtri per privilegiare:
- Le destinazioni più vicine alla propria posizione attuale.
- I punti di interesse situati approssimativamente a metà del percorso.
- Le attività prossime alla destinazione finale del viaggio.
Questo miglioramento è pensato per semplificare notevolmente la pianificazione delle soste durante viaggi di lunga percorrenza. Immaginando un lungo tragitto autostradale, un automobilista potrà cercare un’area di servizio per una pausa caffè filtrando le opzioni “Lungo il percorso”, oppure cercare un ristorante nelle vicinanze del punto di arrivo senza dover scorrere manualmente decine di risultati irrilevanti. La scelta delle soste intermedie, che sia per rifornimento di carburante, per un pasto o per una semplice sosta, diventa così più strategica e intuitiva.
La stessa logica dei filtri intelligenti dovrebbe essere integrata anche nell’esperienza su Android Auto. In sostituzione del tradizionale e a volte limitante filtro “Aperto ora”, Google sembra voler introdurre un pulsante dedicato che, una volta premuto, apre un menù completo di tutti i filtri disponibili. Questo menù permetterebbe di selezionare graficamente la porzione del percorso su cui concentrare la ricerca. L’interfaccia, secondo quanto osservato, include anche delle icone di stato che ricordano all’utente quale filtro è attivo in quel momento, garantendo un’esperienza d’uso più coerente e visivamente chiara, un fattore cruciale per la sicurezza durante la guida.
Personalizzazione del Veicolo: Più Opzioni e Maggiore Sicurezza
Nella stessa versione di Google Maps sottoposta ad analisi, è emersa un’ulteriore novità minore ma significativa, anch’essa ancora in fase di sviluppo. Si tratta della possibilità di selezionare l’avatar del proprio veicolo direttamente dalle impostazioni principali dell’applicazione, prima ancora di aver avviato la navigazione. Fino ad ora, questa personalizzazione era accessibile solo dopo aver dato il via al percorso, toccando l’icona della freccia blu che indica la propria posizione sulla mappa.
Con questa modifica, la sezione “I tuoi veicoli” all’interno del menù delle impostazioni – finora dedicata principalmente alla selezione del tipo di carburante preferito per il calcolo dei costi del viaggio – si arricchisce di una nuova voce: “Avatar di guida”. Toccare questa opzione apre il menù che consente di scegliere il modello e il colore dell’auto che verranno visualizzati sulla mappa durante la navigazione. Si tratta di un’evoluzione logica dopo l’introduzione, avvenuta nei mesi scorsi, di una gamma più ampia di veicoli e colori personalizzabili sulla piattaforma Android, funzionalità già presente da tempo sulla versione iOS dell’app. Questo anticipo nella personalizzazione non è solo una questione estetica, ma consente di effettuare ogni modifica con calma prima della partenza, eliminando una potenziale fonte di distrazione mentre si è al volante, e allineandosi così alla filosofia di sicurezza promossa da Google.
La direzione intrapresa da Google con questi test è chiara: rendere Google Maps un assistente di viaggio più proattivo e contestuale, in grado di anticipare le esigenze dell’utente in base alla fase del percorso. Tuttavia, il bilanciamento tra innovazione e usabilità rimane delicato. La comunità degli utenti dovrà esprimersi sulla nuova interfaccia a schede per la ricerca, che se da un lato organizza le informazioni in modo più strutturato, dall’altro potrebbe allungare i tempi per una decisione rapida. L’esito di questi test determinerà se e quando queste modifiche diventeranno disponibili per tutti gli oltre un miliardo di utenti di Google Maps in tutto il mondo.