L’azienda tech ha annunciato la scorsa settimana un finanziamento da 10 milioni di dollari destinato alla formazione di 100.000 lavoratori elettrici e 30.000 apprendisti negli Stati Uniti.
La carenza di professionisti qualificati nel settore elettrico sta rallentando gli sforzi per integrare nuove fonti di energia pulita nelle reti elettriche.
Google e altre grandi aziende tecnologiche hanno sempre più bisogno di elettricità per alimentare i loro data center, soprattutto quelli dedicati all’intelligenza artificiale, che consumano grandi quantità di energia.
La crisi degli elettricisti e il boom dell’energia pulita
Il settore energetico sta affrontando una sfida senza precedenti: la transizione verso fonti rinnovabili richiede un numero sempre maggiore di tecnici specializzati.
Secondo i dati del Dipartimento del Lavoro statunitense, entro il 2031 saranno necessari circa 80.000 nuovi elettricisti solo per sostituire i lavoratori in pensione.
Google ha deciso di intervenire direttamente per colmare questo gap, finanziando programmi di formazione in collaborazione con istituzioni educative e sindacati.
L’impatto sui data center e sull’AI
I data center che alimentano servizi come il motore di ricerca di Google, Google Cloud e i sistemi di intelligenza artificiale consumano enormi quantità di energia.
Con l’esplosione dell’AI generativa, che richiede potenza di calcolo esponenzialmente maggiore, la domanda di elettricità è destinata a crescere ulteriormente.
L’investimento di Google non è quindi solo un gesto filantropico, ma una mossa strategica per garantire la stabilità energetica necessaria al suo business.
Come verranno utilizzati i fondi
I 10 milioni di dollari saranno distribuiti attraverso diverse iniziative:
- Corsi di formazione accelerata per elettricisti
- Borzi di studio per apprendisti
- Programmi di reclutamento nelle scuole superiori
- Partnership con sindacati e associazioni di categoria
L’obiettivo è creare una forza lavoro qualificata in grado di supportare non solo le esigenze di Google, ma l’intera transizione energetica degli Stati Uniti.
La mossa di Google arriva in un momento cruciale per il settore energetico americano, stretto tra la necessità di decarbonizzare e la crescente domanda di elettricità.
Altri colossi tech come Microsoft e Amazon stanno seguendo strade simili, segnando un nuovo capitolo nella collaborazione tra industria tecnologica e settore energetico.