L’evoluzione dell’applicazione Google Gemini prosegue a ritmo serrato, con una serie di affinamenti progettuali che mirano a ottimizzare l’interazione tra l’utente e l’intelligenza artificiale conversazionale.
L’ultimo significativo aggiornamento, divenuto ormai disponibile per la stragrande maggioranza degli utenti, riguarda il riposizionamento del selettore di modello, uno strumento fondamentale per personalizzare l’esperienza con il chatbot.
Questo elemento, che in precedenza occupava la parte superiore dello schermo, è stato infatti integrato direttamente all’interno della barra dei prompt, in basso a destra, affiancando le icone del microfono e di Gemini Live.
La modifica, più che un semplice cambiamento estetico, rappresenta una scelta di design funzionale, concepita per rendere l’app più intuitiva e comoda da utilizzare, specialmente sui moderni smartphone con schermi di grandi dimensioni.
Una Modifica Progettuale Guidata dall’Usabilità
Lo spostamento del selettore di modello nella parte inferiore dell’interfaccia non è un caso isolato, bensì parte di una più ampia riprogettazione della barra dei prompt avviata da Google.
Come riportato in anteprima da testate specializzate, questo intervento ha l’obiettivo primario di liberare spazio prezioso sullo schermo, destinandolo al contenuto della conversazione e ad altri elementi dell’interfaccia utente.
La nuova collocazione, proprio nel punto in cui l’utente concentra naturalmente l’attenzione per digitare le proprie richieste, rende l’accesso ai diversi modelli di intelligenza artificiale immediato e privo di frizioni.
Per chi utilizza dispositivi con schermi molto grandi, spesso difficili da maneggiare con una sola mano, raggiungere un comando posizionato in alto era un’operazione poco ergonomica.
Portando il selettore in basso, Google ha risolto questo problema, allineando l’usabilità di Gemini agli standard moderni dell’esperienza mobile.
Distribuzione e Coerenza Multi-Piattaforma
L’implementazione di questa riprogettazione è stata associata alla versione beta 16.42 dell’applicazione mobile Google Gemini.
Tuttavia, la sua presenza è stata riscontrata anche in versioni stabili precedenti, come la v16.41.36, un dettaglio che indica come l’aggiornamento sia stato distribuito principalmente tramite un aggiornamento lato server.
Ciò significa che la modifica è stata attivata indipendentemente dalla versione specifica dell’app installata sul dispositivo dell’utente, garantendo una rollout rapida e uniforme.
Non solo: per assicurare un’esperienza coerente su tutti i dispositivi, il nuovo posizionamento del selettore di modello è stato esteso anche alla versione web di Google Gemini.
Questa sincronia tra piattaforme mobile e desktop è cruciale per gli utenti che alternano l’utilizzo del chatbot su smartphone e computer, i quali non dovranno così riabituarsi a un’interfaccia diversa a seconda dello strumento utilizzato.
Maggior Coerenza nel Flusso Interattivo
Oltre ai vantaggi ergonomici, il nuovo design risolve un’incongruenza visiva presente nell’interfaccia precedente.
Nella vecchia configurazione, infatti, pur trovandosi il pulsante per la selezione del modello nella parte alta dello schermo, il relativo menu a tendina si apriva in basso.
Questa disconnessione visiva tra il punto di attivazione e la comparsa del menu poteva creare un leggero senso di disorientamento.
Con il selettore ora posizionato stabilmente in fondo alla schermata, l’apertura del menu avviene esattamente nello stesso spazio in cui si trova il pulsante, rendendo il flusso interattivo più fluido, prevedibile e naturalmente integrato con le altre funzioni della barra dei prompt.
Si tratta di un raffinamento che punta dritto alla qualità percepita dall’utente finale, dimostrando l’attenzione di Google per i dettagli dell’interazione uomo-macchina.
Uno Spunto per l’Upgrade a Google AI Pro
Le analisi condotte sull’aggiornamento hanno portato alla luce un ulteriore e significativo dettaglio: Google sta sfruttando questo nuovo menu per promuovere attivamente il suo piano a pagamento.
All’interno del menu a discesa del selettore di modello, gli utenti che utilizzano la versione gratuita di Gemini trovano ora una nuova opzione che invita esplicitamente a “Passa a Google AI Pro”.
Questa call-to-action, assente nella configurazione precedente, segna una strategia più diretta per incentivare l’upgrade verso il servizio premium, che offre funzionalità avanzate e un accesso potenziato ai modelli di intelligenza artificiale più recenti.
L’integrazione della promozione in un punto così centrale e frequentemente utilizzato dell’interfaccia ne massifica notevolmente la visibilità, trasformando ogni interazione con il selettore dei modelli in una potenziale occasione di marketing.
Questo approccio evidenzia come gli aggiornamenti di design non rispondano solo a esigenze di usabilità, ma siano anche veicolo per strategie commerciali più ampie.
