Gli utenti di Gemini per Android possono finalmente tirare un sospiro di sollievo: la tanto apprezzata funzione di riconoscimento musicale, assente nelle prime versioni dell’assistente vocale di Google, è stata ripristinata con un recente aggiornamento. Una novità che riporta in auge una delle caratteristiche più utilizzate dell’ecosistema Google.
Quante volte ci siamo trovati a canticchiare un motivetto orecchiabile senza riuscire a ricordarne il titolo? Fino a poco tempo fa, porre la domanda “che canzone è questa?” a Gemini comportava una deludente risposta: l’assistente suggeriva semplicemente di utilizzare un’app di terze parti per il riconoscimento musicale.
Una soluzione temporanea che rappresentava un passo indietro rispetto alla fluidità offerta dal vecchio Assistente Google, capace di identificare istantaneamente i brani grazie all’integrazione con la tecnologia Now Playing. Una mancanza che aveva generato non poche critiche da parte degli utenti abituati alla comodità del servizio.
L’aggiornamento che ripristina la funzionalità
Nelle ultime settimane, Google ha iniziato a distribuire un aggiornamento per l’app Gemini su Android che reintroduce la capacità di riconoscere le canzoni in tempo reale. Basterà attivare l’assistente vocale e chiedere “che canzone è questa?” per ottenere immediatamente il titolo del brano e l’artista, proprio come accadeva con il vecchio Assistente Google.
La novità rappresenta un importante passo avanti nel processo di transizione dall’Assistente a Gemini, previsto per concludersi entro la fine del 2025. Con questa mossa, Google dimostra di ascoltare il feedback degli utenti e di voler mantenere quelle funzionalità che hanno reso popolare il suo ecosistema.
Come funziona il riconoscimento musicale
La tecnologia alla base del servizio sfrutta il microfono dello smartphone per analizzare brevi segmenti della canzone in riproduzione. Questi frammenti audio vengono confrontati con un vasto database musicale per trovare corrispondenze. Il processo avviene in pochi secondi e, nella maggior parte dei casi, restituisce risultati accurati.
Per garantire il massimo dell’efficacia, è consigliabile:
- Ridurre il rumore di fondo
- Avvicinare il dispositivo alla fonte musicale
- Verificare che la connessione internet sia attiva
L’integrazione con i servizi musicali come YouTube Music e Spotify permette inoltre di accedere direttamente alla canzone riconosciuta, aggiungerla alle proprie playlist o condividerla con amici.
Questa evoluzione di Gemini arriva in un momento cruciale per Google, impegnata a consolidare la sua posizione nel competitivo mercato degli assistenti vocali. Con funzionalità sempre più raffinate e un’attenzione crescente all’esperienza utente, Gemini si prepara a diventare il punto di riferimento per milioni di utenti in tutto il mondo.