Google Drive compie un ulteriore passo avanti nella sua trasformazione guidata dall’intelligenza artificiale.
L’azienda di Mountain View ha infatti annunciato il lancio di “Insights from Gemini”, una nuova funzionalità che sostituisce i precedenti suggerimenti, o “nudge”, con analisi proattive e riepiloghi intelligenti del contenuto delle cartelle.
Questo aggiornamento, che sta iniziando a essere distribuito, ridefinisce l’interazione con i documenti archiviati, puntando a offrire una panoramica immediata e contestuale senza dover aprire manualmente ogni file.
L’obiettivo dichiarato è permeare ogni prodotto della suite Workspace con le potenzialità dell’AI, trasformando Drive da un semplice archivio in un assistente attivo per la gestione delle informazioni.
Da Suggerimenti a Riepiloghi Proattivi: Come Funziona la Nuova Funzione
La novità più evidente per gli utenti sarà la scomparsa dei tradizionali chip orizzontali di suggerimento che comparivano in cima alla home page e alle directory.
Al loro posto, apparirà la dicitura “Insights from Gemini”.
Cliccando sul pulsante “Esplora con Gemini” situato nel pannello di approfondimento, si aprirà una barra laterale dedicata all’intelligenza artificiale.
Qui, il sistema, basato sul modello Gemini di Google, genererà automaticamente un resoconto completo di tutti i file presenti nella cartella selezionata.
Questo riepilogo non si limita a elencare i nomi dei documenti, ma ne sintetizza il contenuto, permettendo una valutazione rapida e evitando di dover analizzare manualmente ogni singolo elemento.
Inoltre, l’utente potrà interagire direttamente con l’AI ponendo domande di approfondimento sul materiale analizzato per chiarire dubbi o ottenere informazioni più specifiche.
Una Evoluzione Strutturale: Nuove Icone e Maggiore Controllo
Il rinnovato pannello “Insights from Gemini” non è un semplice restyling, ma segna un passaggio concettuale importante.
Sostituisce di fatto la precedente sezione “Chiedi a Gemini”, evolvendola da un tool reattivo (dove l’utente doveva formulare una domanda) a uno strumento proattivo che offre valore fin dal primo accesso.
Per aiutare gli utenti a valutare l’affidabilità del contenuto generato, Google ha introdotto delle icone dedicate che indicano la qualità e la fonte delle informazioni nel riepilogo.
La funzione è attiva per impostazione predefinita, ma Google garantisce flessibilità di controllo.
È possibile comprimere il pannello per evitare che gli insight vengano generati ad ogni apertura di una cartella, oppure disattivare completamente le funzionalità intelligenti dalla pagina delle impostazioni sulla privacy.
Tuttavia, l’azienda avverte che questa ultima opzione potrebbe inibire anche altre funzioni correlate a Gemini all’interno di Workspace.
Disponibilità e Integrazione nel Percorso AI di Workspace
Al momento, il pannello aggiornato è disponibile esclusivamente in lingua inglese.
La distribuzione avverrà gradualmente nelle prossime settimane per gli abbonati dei piani più avanzati, tra cui Google One AI Premium e Google AI Pro for Education.
Saranno coinvolti anche i clienti aziendali di Workspace Business Standard, Business Plus, Enterprise Standard ed Enterprise Plus.
L’introduzione di “Insights from Gemini” non è un evento isolato, ma si inserisce in una strategia precisa di Google di potenziare Workspace con l’AI.
Segue temporalmente, ad esempio, il lancio della funzionalità “Catch me up” avvenuto a giugno, che fornisce una panoramica delle modifiche apportate a un file di Documenti dall’ultima visita dell’utente e riassume i commenti in Documenti, Fogli e Presentazioni.
Questo percorso dimostra come Big G stia lavorando per integrare l’intelligenza artificiale non come feature accessoria, ma come componente fondamentale del flusso di lavoro, anticipando le esigenze degli utenti e semplificando la gestione di grandi volumi di informazioni.
La sfida, come per tutte le tecnologie generative, rimarrà quella di garantire la massima accuratezza e affidabilità dei riepiloghi automatici, affinché diventino uno strumento di produttività realmente efficace e non una semplice curiosità tecnologica.
