Samsung si prepara a una svolta strategica nel mercato degli smartphone pieghevoli con l’arrivo del Galaxy Z Flip 7. Secondo le ultime indiscrezioni, il nuovo dispositivo sarà equipaggiato esclusivamente con il processore Exynos 2500, segnando una netta rottura con la tradizione che vedeva la presenza delle soluzioni Qualcomm nella gamma Flip.
Solo Exynos: addio Snapdragon?
La decisione di utilizzare unicamente il chip Exynos 2500 rappresenta una novità assoluta nella serie Galaxy Z Flip. Questo processore, sviluppato con tecnologia a 3 nanometri, promette miglioramenti significativi in termini di prestazioni e consumi energetici. La sua introduzione anticipata rispetto al Galaxy S25, inizialmente previsto come primo smartphone con questo chip, suggerisce una crescente fiducia di Samsung nella propria tecnologia.
Produzione e obiettivi di mercato
La produzione del Galaxy Z Flip 7, così come quella del Galaxy Z Fold 7, dovrebbe iniziare nel mese di maggio presso gli impianti di Corea del Sud e Vietnam. Le previsioni parlano di:
- 240.000 unità del Galaxy Z Flip 7
- 170.000 unità del modello Galaxy Z Flip 7 FE
- 160.000 unità per il Galaxy Z Fold 7
Questi numeri testimoniano le ambizioni dell’azienda nel segmento dei pieghevoli, che finora ha mostrato segnali incoraggianti, specialmente per la linea Flip, apprezzata per il suo formato compatto e il prezzo relativamente contenuto.
Design rinnovato e nuova versione “FE”
Tra le novità attese, il Galaxy Z Flip 7 dovrebbe presentare una cover esterna di dimensioni maggiori e alcune ottimizzazioni nel design. Inoltre, l’introduzione del modello “Fan Edition” punta a intercettare una fascia di utenti attenta al rapporto qualità/prezzo, ampliando ulteriormente la platea potenziale.
Una mossa strategica per l’ecosistema Samsung
La scelta di affidarsi esclusivamente all’Exynos 2500 riflette una strategia più ampia di Samsung volta a rafforzare la propria indipendenza tecnologica. Questa mossa potrebbe avere implicazioni anche per i futuri modelli della serie Galaxy, segnando un ritorno in grande stile dei chip Exynos dopo anni di predominanza Qualcomm in alcuni mercati chiave.