È ufficiale: per quattro modelli Samsung Galaxy è giunto il momento del cosiddetto “fine vita”.
Galaxy A52s, Galaxy A03s, Galaxy F42 e Galaxy M32, dispositivi di fascia media e bassa lanciati nel 2021, hanno ufficialmente cessato di ricevere qualsiasi forma di supporto da parte del produttore coreano.
Ciò significa che, da ottobre 2025, questi smartphone non beneficeranno più degli aggiornamenti di sicurezza periodici, lasciando i proprietari potenzialmente più esposti a minacce informatiche.
Sebbene da tempo non ricevessero più aggiornamenti del sistema operativo, le patch di sicurezza rappresentavano l’ultimo baluardo di protezione, ora venuto meno.
La Fine del Percorso di Supporto: Una Scadenza Annunciata
La decisione di Samsung non giunge inaspettata.
Al momento del lancio, avvenuto tra agosto e settembre del 2021, l’azienda aveva chiaramente comunicato una politica di supporto della durata di quattro anni per gli aggiornamenti di sicurezza.
Questo impegno si è quindi esaurito con il mese di settembre 2025 e, con l’ingresso di ottobre, i quattro modelli sono stati rimossi dagli elenchi ufficiali dei dispositivi supportati.
Non si tratta dunque di una scelta improvvisa, ma del rispetto di un programma prestabilito e trasparente fin dall’inizio.
La rimozione dalla lista delle patch per Android e per l’interfaccia utente One UI segna il punto finale del ciclo di vita ufficiale di questi prodotti.
Un Impegno da Riconoscere: Samsung e il Supporto a Lungo Termine
Nonostante la notizia possa deludere alcuni utenti, è doveroso riconoscere l’impegno di Samsung nel supporto a lungo termine dei suoi dispositivi, un impegno che pochi competitor eguagliano, specialmente nella fascia di mercato di questi modelli.
Offrire quattro anni di aggiornamenti di sicurezza per uno smartphone come il Galaxy A52s, che al lancio aveva un prezzo di listino di circa 400 euro, è un traguardo notevole.
Lo è ancor di più per un dispositivo entry-level come il Galaxy A03s, venduto intorno ai 200 euro.
In un panorama dove molti produttori riducono drasticamente la finestra di supporto per i modelli più economici, la politica di Samsung si è distinta per chiarezza e longevità.
Pertanto, sebbene la fine del supporto sia sempre un momento delicato, non ci sono particolari recriminazioni da muovere al produttore, che ha onerato i termini pattuiti.
Cosa Succede Ora? I Rischi per la Sicurezza e i Consigli per gli Utenti
La domanda cruciale per chi possiede ancora uno di questi smartphone è: cosa cambia nella pratica?
La risposta è che lo dispositivo perde il suo “ombrello” protettivo fondamentale.
Senza aggiornamenti di sicurezza, il sistema operativo e le sue applicazioni non riceveranno più le patch per correggere falle e vulnerabilità scoperte di volta in volta.
Questo rende il telefono più suscettibile a potenziali attacchi informatici e malware.
Gli utenti devono quindi adottare una condotta più cauta e consapevole.
È fortemente raccomandato prestare massima attenzione alle applicazioni scaricate, evitando fonti non ufficiali, e alla navigazione su siti web potenzialmente pericolosi.
Anche attività come l’uso di reti Wi-Fi pubbliche o l’apertura di allegati email sospetti diventano operazioni a più alto rischio.
La protezione dei dati sensibili, come credenziali bancarie, foto personali e informazioni di identità, è ora principalmente nelle mani della prudenza dell’utente.
Sebbene sia possibile, seppur improbabile, che Samsung rilasci un aggiornamento straordinario per una vulnerabilità critica e allarmante, non si può fare affidamento su questa eventualità.
Valutare le Alternative e il Futuro del Dispositivo
Per gli utenti che desiderano mantenere un elevato standard di sicurezza, la strada più percorribile è valutare l’acquisto di un nuovo smartphone.
Il mercato attuale offre numerose alternative sia nella fascia media che in quella bassa, molte delle quali beneficiano di promesse di supporto ancora più lunghe.
Tuttavia, se si intende continuare a utilizzare il dispositivo non più supportato, è essenziale adottare misure compensative.
Oltre alla già citata cautela, è buona norma mantenere aggiornate manualmente tutte le applicazioni tramite lo store ufficiale, poiché gli aggiornamenti delle app spesso includono a loro volta correzioni di sicurezza.
L’utilizzo di una solida suite di sicurezza mobile può fornire un ulteriore, seppur parziale, strato di protezione.
La fine del supporto non rende il telefono immediatamente inutilizzabile, ma ne trasforma l’utilizzo, richiedendo una maggiore responsabilità da parte dell’utente finale per la salvaguardia dei propri dati personali.
