Stan Deng, ex responsabile del prodotto di Facebook Messenger nei primi anni 2010, ha rivelato di non aver mai considerato WhatsApp una minaccia significativa nel mercato statunitense.
Secondo Deng, la diffusione degli iPhone negli USA e la popolarità di iMessage hanno reso gli utenti americani più esigenti, abituati a funzionalità avanzate come la condivisione di foto.
“Le persone si aspettavano molto più che un semplice servizio di messaggistica testuale”, ha spiegato Deng, sottolineando come WhatsApp all’epoca fosse focalizzato esclusivamente su questa funzione basilare.
“Nulla in quello che facevano lasciava intendere che volessero competere con servizi di messaggistica più evoluti”, ha aggiunto l’ex manager, confermando la sua totale mancanza di preoccupazione per la crescita di WhatsApp.
Il contesto storico della rivalità tra Messenger e WhatsApp
Nei primi anni 2010, il panorama della messaggistica istantanea era radicalmente diverso da quello attuale, con piattaforme che cercavano di differenziarsi attraverso funzionalità uniche.
Facebook Messenger puntava su un’esperienza ricca e integrata con il social network, mentre WhatsApp si concentrava sulla semplicità e l’essenzialità del servizio.
Questa differenza di approccio, secondo Deng, rendeva improbabile che WhatsApp potesse rappresentare una seria concorrenza nel mercato statunitense, dove gli utenti erano abituati a standard più elevati.
L’evoluzione di WhatsApp e l’acquisizione da parte di Facebook
Nonostante le previsioni di Deng, WhatsApp ha continuato a crescere a livello globale, attirando l’attenzione dello stesso Facebook che nel 2014 l’ha acquisita per 19 miliardi di dollari.
Oggi WhatsApp offre molte più funzionalità rispetto alla sua versione originaria, includendo chiamate vocali e video, condivisione di file e status, avvicinandosi così alle caratteristiche che Deng considerava essenziali per il mercato americano.
Tuttavia, negli Stati Uniti iMessage e Facebook Messenger mantengono ancora una posizione dominante, confermando in parte le valutazioni dell’ex dirigente.
Le differenze culturali nei mercati della messaggistica
L’analisi di Deng mette in luce come le preferenze degli utenti possano variare significativamente da un paese all’altro.
Mentre in molti mercati internazionali WhatsApp è riuscita a imporsi grazie alla sua semplicità e alla compatibilità cross-platform, negli USA la presenza consolidata di iMessage per gli utenti Apple e di Messenger per gli altri ha creato una situazione più frammentata.
Questa diversità di approcci dimostra come nel settore tecnologico non esista una soluzione unica che possa soddisfare tutte le esigenze dei diversi mercati globali.