Pochi giorni fa Apple ha ufficializzato la nuova linea di iPod Touch, per esattezza la settima generazione. Sinceramente, dopo aver considerato i prezzi, le specifiche e sopratutto l’esperienza che tali dispositivi sono in grado di offrire, non posso non considerarlo un vero buco nell’acqua. Che Apple sovrapprezzi di molto i propri prodotti non è una novità, ma credo che stavolta abbia davvero esagerato. Nel corso dell’articolo analizzerò vari punti chiave per giustificare queste affermazioni così forti.
Qualità-Prezzo
Il nuovo iPod Touch parte da una base di 249 euro per il modello corrispondente a 32 GB di memoria. Dal momento in cui è stato presentato come un device basato sulla multimedialità, lo storage di contenuti musicali offline e di videogiochi, non ci vorrà molto tempo prima di ritrovarsi con lo spazio esaurito. Ad aggravare la situazione, la memoria non espandibile. Personalmente, i 256 GB sono la misura che potrebbe dar senso ad iPod Touch, ma in questo caso il prezzo sale vertiginosamente a 469 euro.
Al costo di uno smartphone di fascia medio-alta ci porteremmo a casa un iPod Touch in cui batte il cuore di un iPhone 7, il chip Fusion A10, e non è presente neppure il lettore per le impronte digitali. Il tasto Home presenta infatti il design precedente, quello di iPhone 4s per intenderci, e sebbene potrebbe essere un piacevole ritrovo per i fan di vecchia data, lo trovo anacronistico. Nella confezione sono incluse inoltre le classiche cuffiette cablate EarPods, mentre inserendo le più recenti AirPods l’appetibilità del prodotto sarebbe stata di certo maggiore (anche aumentando leggermente il costo di partenza).
Utilità
Oltre ad esser nato vecchio dal punto di vista hardware, ormai iPod Touch ha davvero poco da dire. Per quanto queste parole mi intristiscano non poco, con l’avvento della musica in streaming l’iconico dispositivo per la riproduzione musicale ha perso davvero molti colpi. Apple avrebbe dovuto giocarsi qualche asso nella manica, ma non lo ha fatto, lanciando un prodotto estremamente conservativo che non rinnova un concept poco adatto ai giorni nostri. Unica nota positiva, la presenza del jack-audio, che di certo farà piacere a non pochi audiofili, e le dimensioni compatte, con il display da 4 pollici avvolto però da cornici molto marcate.
Nel complesso, dunque, Apple non si è davvero impegnata in nessun modo per migliorare la precedente esperienza offerta dagli iPod Touch di sesta generazione. Di certo l’azienda californiana punta molto poco sul prodotto, ma qualche sforzo per rendere più attraente l’offerta era sicuramente possibile. Vi invitiamo a commentare lasciando la vostra opinione e a seguirci per ricevere ulteriori aggiornamenti riguardo iPod Touch.