Nato l’11 settembre 1974 a Catania, Dino Giarrusso ha costruito una carriera poliedrica tra giornalismo, televisione e politica. Dopo la laurea in Scienze della Comunicazione all’Università di Siena nel 1997, ha iniziato a collaborare con diverse testate giornalistiche e emittenti locali come Antenna Sicilia e Teletna.
L’esperienza nel mondo del cinema e della televisione ha visto Giarrusso cimentarsi in diversi ruoli: autore televisivo, regista di spot e documentari, aiuto regista per nomi illustri come Ettore Scola, Rossella Izzo, Marco Risi e Ricky Tognazzi. Ha anche recitato in piccole parti in fiction di successo come “Provaci ancora Prof” e “Il commissario Manara”, oltre che in film come “Mio cognato” e “Concorrenza sleale”.
Il successo con “Le Iene” e il passaggio alla politica
La svolta nella popolarità di Giarrusso arriva tra il 2014 e il 2018, quando diventa uno degli inviati più noti del programma “Le Iene”. Il suo stile diretto e le inchieste condotte per la trasmissione lo hanno reso un volto familiare al grande pubblico.
Dopo l’esperienza televisiva, Giarrusso ha intrapreso la carriera politica. Alle elezioni europee del 2019 è stato eletto eurodeputato con il Movimento 5 Stelle, rappresentando una delle nuove figure emerse dal mondo della comunicazione. Tuttavia, il 25 maggio 2022 ha annunciato l’addio al partito, segnando una nuova tappa del suo percorso.
Un profilo tra comunicazione e impegno istituzionale
La storia di Dino Giarrusso rappresenta un caso interessante di transizione dal mondo dei media a quello della politica. La sua formazione giornalistica e l’esperienza televisiva hanno caratterizzato anche il suo approccio istituzionale, portando nella sfera pubblica le competenze maturate nel campo della comunicazione.
Dalla Sicilia al Parlamento Europeo, passando per i set cinematografici e le redazioni televisive, Giarrusso ha dimostrato una notevole capacità di adattamento e reinvenzione professionale. La sua carriera continua a evolversi, mantenendo sempre un legame con le radici siciliane e con il mondo della comunicazione che lo ha formato.