Cuffie aperte e chiuse: pro, contro e differenze sull’isolamento acustico

In un precedente articolo abbiamo già parlato dei vari tipi di cuffie analizzando come caratteristica fondamentale come queste si pongono nei confronti delle nostre orecchie. Adesso andremo a considerare un altro fattore che le differenzia, ovvero l’isolamento, e come questo incide sull’esperienza d’uso finale.

E’ importante sottolineare che le due tipologie di cuffie che andremo a trattare, ovvero quelle aperte e quelle chiuse, non sono di per sé una migliore dell’altra. Vanno giudicate sia dal punto di vista strettamente qualitativo sia sotto altri aspetti, anche se ovviamente ne derivano pro e contro per entrambe.

Cuffie aperte, come sono e come funzionano

Questa tipologia di cuffie comprende tutti i modelli che integrano sui padiglioni fori o piccole griglie che consentono il passaggio d’aria con l’esterno. Ciò comporta un isolamento acustico sia in entrata che in uscita molto minore rispetto alle cuffie chiuse.

Un modo per ridurre questo gap è l’implementazione di tecnologie di Noise Cancelling, che vanno a ridurre attivamente i rumori e i disturbi in via elettronica. Ad ogni modo, essere anche solo leggermente coscienti dell’ambiente che ci circonda non è per forza uno svantaggio e in determinate situazioni potrebbe rivelarsi molto utile. Riuscire a sentire lo squillo del cellulare o avvertire meglio i rumori del traffico mentre si cammina sono fattori da non trascurare.

Queste cuffie sono generalmente più leggere e grazie ai fori l’orecchio non tende a scaldarsi anche in seguito a lunghe sessioni d’ascolto. Dal punto di vista sonoro questa categoria si contraddistingue per un sound aperto e coinvolgente, tendenzialmente più fedele. Non brillano però nei bassi, nella musica elettronica e in generale nel colorire in maniera particolare i brani che stiamo ascoltando. Ecco le migliori cuffie aperte del momento:

Cuffie chiuse, come sono e come funzionano

Consideriamo ora la seconda categoria che racchiude i modelli che isolano fisicamente il padiglione dall’esterno in maniera completa. Non avviene passaggio d’aria con l’esterno dunque, e ciò comporta un aumento di temperatura nella zona dell’orecchio con il passare delle ore.

Le cuffie chiuse sono solitamente più pesanti, ma i contro finiscono qui e i vantaggi da considerare sono davvero molti. In primis, offrono un’esperienza nettamente più immersiva rispetto alle cuffie aperte e sono in grado di vivacizzare e valorizzare i brani in maniera incredibile, soprattutto in presenza di bassi corposi e molti strumenti musicali.

Molto apprezzate anche per la visione di film, si tratta di prodotti consigliati se si è alla ricerca di un’esperienza musicale estremamente personale e ricca di dettagli sonori, distinguibili anche con il volume impostato a bassi valori. Danno il meglio di sé in tracce ricche di bassi potenti, non disdegnando però anche le frequenze medie ed alte. Ecco le migliori cuffie chiuse del momento:

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Meglio cuffie aperte o chiuse?

Volendo tirare delle conclusioni, ci è impossibile stabilire quale delle due tipologie sia universalmente la migliore. Ogni acquirente dovrebbe valutare su quale modello puntare in base alle proprie esigenze, gusti e preferenze musicali. E’ superfluo sottolineare come i pregi di ognuna si vadano ad accentuare e i difetti a ridursi salendo di prezzo e usando cuffie di fascia alta.