Dopo anni di attesa, la De Tomaso P72 è finalmente pronta per debuttare su strada. La casa automobilistica italiana ha svelato le immagini del modello di produzione, le cui consegne inizieranno entro la fine del 2024. Un gioiello di ingegneria e design che omaggia la gloriosa storia del marchio, ispirandosi alla leggendaria P70 del 1965, frutto della collaborazione tra Alejandro De Tomaso e Carroll Shelby.
Il percorso di sviluppo è stato lungo e meticoloso. Presentato in anteprima mondiale al Goodwood Festival of Speed nel 2019, il concept ha subito un rigoroso processo di perfezionamento prima di approdare alla versione definitiva. La produzione sarà limitata a soli 72 esemplari, rendendo questa supercar un oggetto di culto per collezionisti e appassionati.
Design iconico e telaio rivoluzionario
La P72 mantiene intatte le linee sinuose del prototipo originale, con una carrozzeria che incarna l’essenza del design sportivo italiano. La vera innovazione risiede nel telaio monoscocca realizzato in un unico blocco di fibra di carbonio, che si estende senza soluzione di continuità ai telaietti anteriori e posteriori.
De Tomaso definisce questa soluzione un “nuovo punto di riferimento” nel settore, grazie ai vantaggi in termini di rigidità strutturale e riduzione del peso (1.500 kg). La piattaforma completamente nuova è stata ottimizzata per garantire una distribuzione del peso ideale e un baricentro basso, elementi chiave per una guida precisa ed emozionante.
Filosofia analogica in un’era digitale
In controtendenza rispetto alle supercar moderne, la P72 adotta un approccio minimalista all’abitacolo. Niente schermi touchscreen o sistemi di infotainment complessi, ma una strumentazione puramente analogica con quadranti circolari che richiamano le auto da competizione degli anni ’60.
La casa italiana ha scelto questa soluzione per permettere al conducente di concentrarsi esclusivamente sull’esperienza di guida. Gli interni riflettono un’artigianalità di alto livello: pelle cucita a mano, inserti in alluminio fresati singolarmente e un’attenzione maniacale ai dettagli che ricorda le migliori tradizioni della carrozzeria italiana.
Il cuore meccanico: V8 sovralimentato e cambio manuale
La P72 è spinta da un motore V8 sovralimentato da 5 litri, sviluppato appositamente per questa vettura. Sebbene De Tomaso mantenga riservate alcune specifiche tecniche, è noto che l’unità eroga oltre 700 CV e 820 Nm di coppia, numeri che promettono prestazioni da brividi.
La trasmissione è affidata a un cambio manuale a 6 marce con rapporti corti, scelta coraggiosa in un’epoca dominata dalle doppie frizioni automatiche. Le sospensioni pushrod con ammortizzatori regolabili manualmente a tre vie completano il quadro, offrendo al pilota la possibilità di personalizzare il comportamento dinamico dell’auto secondo le proprie preferenze.
Con la P72, De Tomaso non solo celebra il suo glorioso passato, ma dimostra di saper guardare al futuro mantenendo intatta l’anima sportiva che l’ha resa celebre. Un’opera d’arte meccanica destinata a lasciare il segno nella storia dell’automobilismo.