Il Cybertruck, lanciato da Tesla nel dicembre 2023, ha visto un rapido calo dell’interesse dei clienti nonostante le ambiziose previsioni di Elon Musk di produrre 250.000 unità all’anno. Le lunghe liste d’attesa iniziali si sono dissolte nel giro di pochi mesi, con pochi acquirenti disposti a confermare l’ordine una volta scoperto che il veicolo non raggiungeva l’autonomia promessa e costava quasi il doppio del previsto.
Chi ha comunque proceduto all’acquisto, ma ha poi cambiato idea, si è trovato di fronte a un altro problema: la difficoltà di rivendere il proprio Cybertruck. Il mercato dell’usato è crollato e Tesla non permetteva inizialmente di fare trade-in per un altro modello dell’azienda. Ora, però, la situazione sta cambiando.
Trade-in disponibile, ma con perdite significative
Tesla ha introdotto un’opzione di trade-in per il Cybertruck, ma i proprietari dovranno affrontare un deprezzamento notevole. Un cliente ha ricevuto un’offerta preliminare di 65.400 dollari per un Cybertruck Foundation Series 2024 con appena 8.211 miglia percorse. Un altro acquirente ha ottenuto un’offerta ancora più bassa: 60.500 dollari per lo stesso modello, ma con 32.400 miglia all’attivo.
Si tratta di cifre significativamente inferiori al prezzo di listino di 99.990 dollari per un Foundation Series nuovo di zecca. In altre parole, secondo Tesla, il valore del Cybertruck si riduce tra il 34% e il 39% dopo appena un anno di utilizzo. Sebbene il deprezzamento delle auto nuove sia spesso consistente, il Cybertruck avrebbe dovuto performare meglio se fosse stato il prodotto di successo promesso da Musk.
Le reazioni del mercato e delle fonti
Il crollo del valore del Cybertruck ha sollevato dubbi sulla reale domanda del mercato per questo veicolo. Nonostante il design futuristico e il clamore iniziale, i problemi legati all’autonomia e ai costi hanno frenato l’entusiasmo dei potenziali acquirenti. Inoltre, la mancanza di un mercato dell’usato florido ha reso difficile per i proprietari recuperare parte dell’investimento iniziale.
Le fonti del settore automobilistico sottolineano che il trade-in è un’opzione utile, ma che i valori proposti da Tesla riflettono una mancanza di fiducia nel prodotto a lungo termine. Resta da vedere se la situazione migliorerà con il tempo o se il Cybertruck rimarrà un veicolo di nicchia con un appeal limitato.