Le prime recensioni della Corvette ZR1 sono appena uscite, ma il team Corvette è già al lavoro su un modello ancora più estremo: la Zora. Avvistata in versione prototipo al leggendario circuito del Nurburgring, la nuova ammiraglia promette di combinare la potenza del V8 biturbo con un sistema ibrido, puntando a sfidare i record del tracciato tedesco.
Due esemplari, uno viola e uno giallo, sono stati fotografati durante i test sul circuito lungo 20,8 km. Secondo indiscrezioni, il team rimarrà in Germania per tre settimane, con l’obiettivo di registrare un tempo ufficiale sul giro.
Zora: l’eredità di un’icona e la sfida ibrida
Il nome Zora rende omaggio a Zora Arkus Duntov, ingegnere leggendario della Corvette. La nuova versione sembra ereditare le linee aggressive della ZR1, ma le targhe identificative per veicoli ibridi suggeriscono una meccanica rivoluzionaria: un V8 biturbo abbinato a un motore elettrico anteriore, simile alla configurazione della E-Ray.
Sebbene i dettagli tecnici siano ancora segreti, si parla di una potenza complessiva che potrebbe superare i 1.000 CV, con prestazioni in accelerazione e tenuta di strada studiate per il Nurburgring.
La battaglia contro il cronometro
La ZR1, già temutissima, punta a scendere sotto i sette minuti sul giro. Ma la Zora ha un obiettivo più ambizioso: sfidare il record della Mercedes-AMG One (6:29:09). Le foto spia rivelano spoiler posteriori più pronunciati e un aerodinamica ulteriormente affinata, segni di una ricerca ossessiva della massima efficienza.
Chevrolet non ha ancora confermato la data di lancio, ma i test prolungati al “Ring” lasciano intendere che la Zora potrebbe debuttare entro il 2025, pronta a riscrivere le regole delle supercar americane.