In questi giorni di emergenza sanitaria, internet è diventato un servizio indispensabile in Europa e nel nostro Paese. Migliaia, infatti, sono i lavoratori che praticano lo smart working da casa, mentre tutti gli studenti italiani sono costretti a seguire le lezioni dal loro computer tramite e-learning.
Purtroppo, però, la rete non ha una potenzialità di crescita infinita, specialmente qui in Italia. Proprio per questo motivo, sono state adottate delle misure di “prevenzione” per cercare di tutelare, ora più che mai, il corretto funzionamento di internet.
A fronte dell’appello fatto dal commissario UE Thierry Breton nei confronti delle principali piattaforme di streaming di “valutare l’opportunità di ridurre la qualità del servizio per non mandare tutto in tilt”, Google ha dichiarato che verrà ridotta la qualità dei video streaming trasmessi sulla piattaforma YouTube, così da ridurre i consumi ed evitare che le reti siano eccessivamente congestionate in questi giorni in cui gran parte del continente lavora, studia e fa riunioni tramite il web.
Il colosso di Mountain View non ha ancora precisato quale sarà la definizione dei video trasmessi in streaming sulla sua piattaforma, ma si presume che ci sarà un passaggio alla “definizione standard”, ossia HD a 720p. Per il momento, l’alta definizione di YouTube resta ancora disponibile, ma ci si può aspettare la messa in atto della misura da un momento all’altro.
Niente più alta definizione, quindi. Oltre a Google, anche Netflix ha accolto l’appello dell’Europa, dichiarando di ridurre il suo bitrate del 25%. Sicuramente nei prossimi giorni ci saranno provvedimenti anche da parte delle altre piattaforme streaming, compreso Disney+, in arrivo il 24 marzo qui in Italia.