Come configurare il kernel Android

Molti di noi avranno provato diversi modi di ottimizzare le prestazioni e la durata della batteria del nostro dispositivo Android, attraverso diverse guide online, consigli di amici e chi più ne ha più ne metta…

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Nessuna ottimizzazione sarà mai completa però senza aver impostato a dovere la nostra CPU. Essa e’ il componente che esegue tutto del nostro telefono, il launcher, la UI, le applicazioni, comprime e decomprime i file, permette l’avvio del dispositivo e gestisce le nostre azioni, quotidiane o meno.

Come impostare perciò il nostro processore? Bè, ci sono diversi preset nel nostro kernel Android. I più comuni sono:

  • Ondemand -> Il processore scala la frequenza quando serve, è propenso a rimanere sulle frequenze medie; consumo batteria: normale
  • Interactive -> Il processore scala la frequenza tendendo a frequenze un po’ più alte rispetto a Ondemand; consumo batteria: più del normale
  • Userspace -> Il processore scala la frequenza come il governor Ondemand, solo che è leggermente più tendente alle frequenze alte; consumo batteria: normale
  • Performance -> Il processore scala la frequenza alla quota massima disponibile per ogni azione, spesso va al massimo della potenza e per questo si ha un notevole consumo e surriscaldamento; consumo batteria: molto alto
  • Conservative -> Il processore tende a mantenere frequenze basse, è probabile che le prestazioni vengano ridotte; consumo batteria: meno del normale
  • Powersave -> Il processore usa la frequenza più basso possibile, pur consentendo un uso regolare del dispostivo. Le prestazioni verranno ridotte; consumo batteria: basso
  • SmartAssV2 -> Il processore ha una frequenza “ideale” che viene raggiunta molto rapidamente nel caso di bisogno, altrimenti viene scalata normalmente. Le prestazioni sono bilanciate; consumo batteria: potrebbe essere meno del normale, dipende dalla frequenza ideale (se è minore vuol dire che avrà miglior durata di batteria ma peggiori prestazioni)

Questi sono i governor più diffusi per impostare la CPU, ma se cambiate kernel Android con uno custom probabilmente avrete opzioni diverse e, in genere, in maggior numero.

Non solo il processore ha dei preset che regolano il suo funzionamento, ma anche lo schedulatore di input/output. Difatti ci sono diversi preset che possiamo applicare per cambiare il comportamento del dispositivo:

  • ROW -> “Read Over Write”, predilige la lettura rispetto alla scrittura, apertura app ed esplorazione delle cartelle molto veloce, copia/incolla più lento del normale
  • NOOP -> Lo scheduler più semplice, è equilibrato e fornisce prestazioni medie
  • DEADLINE -> E’ lo scheduler che riduce al massimo la latenza tra dell’input/output

Tutti questi preset saranno impostabili tramite applicazioni per la gestione del kernel Android, come Kernel Adiutor3C Toolbox e altre app simili. Potete provare diverse combinazioni tra governor e scheduler per trovare la giusta combinazione tra prestazioni e durata della batteria, migliorando il funzionamento generale del vostro dispositivo senza dover spendere nulla e cambiando qualche impostazione. Alcune app come Kernel Adiutor permettono di modificare manualmente le impostazioni della CPU, ma é severamente sconsigliato per un utente non esperto!