Il social network decentralizzato Bluesky celebra un traguardo significativo, avendo superato i 40 milioni di account registrati, e annuncia una serie di aggiornamenti ambiziosi per affinare l’esperienza utente.
La novità più attesa è l’imminente test di un pulsante “Non mi piace”, concepito non come un semplice strumento di disapprovazione pubblica, ma come un meccanismo privato di feedback per l’algoritmo.
Questo segnale consentirà al sistema di apprendere le preferenze individuali, migliorando la pertinenza dei contenuti proposti nel feed Discover e l’ordinamento delle risposte, con l’obiettivo dichiarato di rendere la piattaforma un ambiente più genuino e rispettoso.
Un Approccio Basato sul Controllo Utente
La filosofia di Bluesky si distingue per un’enfasi marcata sugli strumenti di gestione concessi direttamente agli iscritti, piuttosto che su una moderazione pesante e centralizzata.
La piattaforma, nata come progetto alternativo a X, già offre una suite di controlli avanzati: liste di moderazione per bloccare interi gruppi di account indesiderati, filtri per i contenuti, parole silenziate e la possibilità di adottare servizi di moderazione di terze parti.
A queste si aggiunge la funzione che permette di isolare i post citati, un tentativo esplicito di ridurre il fenomeno del “dunking”, una pratica di critica tossica e aggressiva purtroppo comune su altre reti sociali.
L’introduzione del “Non mi piace” si inserisce in questo solco, offrendo un ulteriore tassello per una personalizzazione fine e autonoma del proprio flusso di informazioni.
La Mappatura dei “Quartieri Sociali” per Conversazioni più Coese
Parallelamente, Bluesky sta sviluppando una tecnologia innovativa per mappare i cosiddetti “quartieri sociali” all’interno della sua vasta rete.
Questo sistema analizzerà le connessioni e le interazioni frequenti tra gli utenti, identificando gruppi coesi di persone che dialogano regolarmente.
L’obiettivo è dare priorità, nel feed delle risposte, ai commenti provenienti da utenti che sono “più vicini al tuo quartiere”.
Questa soluzione mira a risolvere un problema endemico delle piattaforme sociali moderne, ben descritto dall’analista Max Read riguardo a Threads: la presenza di un flusso caotico di conversazioni disconnesse, spesso incomprensibili perché fuori contesto per l’utente.
Mappando le interazioni, Bluesky spera di preservare la pertinenza e la familiarità dei dialoghi, prevenendo la frammentazione nonostante la crescita esponenziale della sua base utenti.
Oltre al “Non mi piace” e alla mappatura sociale, Bluesky ha già implementato altre modifiche significative.
Un nuovo modello algoritmico identifica con maggiore efficacia le risposte giudicate “tossiche, spam, fuori tema o pubblicate in malafede”.
Questi contenuti vengono strategicamente declassati, rendendoli meno visibili all’interno dei thread, nei risultati di ricerca e nelle notifiche, per elevare la qualità complessiva del dibattito.
Sono state apportate anche modifiche all’interfaccia utente: il pulsante “Rispondi” reindirizza ora all’intero thread della conversazione, anziché alla semplice schermata di composizione.
Questa scelta di design, apparentemente minore, incoraggia gli utenti a leggere il contesto completo prima di replicare, limitando potenziali incomprensioni e risposte ridondanti.
Infine, le impostazioni di risposta sono state rese più prominenti e accessibili, garantendo a ciascuno un controllo immediato e semplice su chi può interagire con i propri post.
Con questi aggiornamenti, Bluesky conferma la sua volontà di costruire un’alternativa ai colossi sociali tradizionali, puntando su trasparenza, controllo dell’utente e una architettura che favorisca conversazioni di qualità.
