Marianna Mammone, in arte Big Mama, ha conquistato il pubblico del Concertone del Primo Maggio a Roma con un monologo toccante e senza filtri contro gli hater.
La rapper e cantautrice 25enne, che condivide il palco con Noemi ed Ermal Meta, ha deciso di sfogarsi apertamente sui leoni da tastiera che la insultano per il suo aspetto fisico e le sue opinioni.
Un discorso che parte dalla sua esperienza personale, segnata dalla lotta contro un linfoma di Hodgkin da cui è uscita vittoriosa.
Il monologo di Big Mama: “Non ce la faccio più con tutto questo odio”
“Nel ultimo periodo c’è tantissimo odio. Tantissimo. Oggi parlerò dell’argomento dell’hating, di tutti quelli che si sentono liberi di commentare negativamente qualsiasi cosa tu faccia nella vita”, esordisce Big Mama tra gli applausi del pubblico.
“Io non ce la faccio più. Sta diventando tutto troppo esagerato. Io mi chiedo: perché vi parte questo sadismo che magari arriva dall’insoddisfazione?”.
La storia personale di Marianna Mammone: la malattia e la guarigione
“Che ne sapete della mia storia? La storia del mio corpo? Il mio corpo mi ha dato tanto e mi ha tolto tanto, mi ha fatto soffrire, a vent’anni mi ha fatto chiudere in ospedale per la chemioterapia”, racconta con voce rotta dall’emozione.
Un riferimento diretto alla battaglia contro il linfoma di Hodgkin, un tumore del sistema linfatico che ha affrontato e sconfitto con coraggio e determinazione.
“Se non vi piaccio, cambiate canale”: l’invito di Big Mama agli hater
“Se non vi piaccio io cambiate canale. Se non vi piace il mio corpo fate in modo di non diventare mai come me. Se non vi piace quello che dico, bloccatemi. Ma fateci vivere”, dice senza mezzi termini la cantante.
Un messaggio chiaro rivolto a chi si nasconde dietro lo schermo per offendere e giudicare senza conoscere le storie delle persone.
L’appello all’empatia e la standing ovation del pubblico
“Quello che dico a voi intelligenti, a livello di empatia, quando vedete questi commenti, guardate la faccia di queste persone che insultano e pensate: meno male che io non sono così”, conclude Big Mama.
Le sue parole risuonano nella piazza gremita, che risponde con un applauso fragoroso e una standing ovation per l’artista che ha avuto il coraggio di dire la sua contro la cultura dell’odio online.