Le vendite delle auto elettriche continuano a crescere in tutto il mondo, ma è la Norvegia a detenere il primato assoluto. Con una quota di mercato del 94,9% per i veicoli completamente elettrici e ibridi plug-in, il Paese scandinavo si conferma leader indiscusso nell’adozione della mobilità sostenibile. Un dato che lascia ben indietro l’Italia, dove la penetrazione delle auto elettriche non supera il 5%.
La crescita inarrestabile dell’elettrificazione in Norvegia
I dati di maggio 2025 confermano il trend positivo del mercato norvegese: le auto completamente elettriche (BEV) rappresentano il 93,8% delle vendite, mentre le ibride plug-in (PHEV) si fermano all’1,1%. Rispetto allo stesso periodo del 2024, si registra una crescita significativa, con un aumento del 39% su base annua.
Questo balzo è dovuto non solo all’ampliamento dell’offerta e all’arrivo di nuovi modelli, ma anche a una domanda in ripresa dopo mesi di stagnazione. A influire sui numeri è stato anche il calo temporaneo delle vendite a maggio 2024, legato allo smaltimento delle scorte in vista delle nuove normative europee sulla sicurezza.
I modelli più venduti in Norvegia
La classifica dei veicoli elettrici più acquistati in Norvegia a maggio 2025 vede in testa la Tesla Model Y, con oltre il 16% di quota di mercato. Seguono altri modelli che hanno registrato performance notevoli:
- Toyota BZ4X
- Volkswagen ID. Buzz
- MG4
- BYD Sealion
- Volvo EX90
Da segnalare il ritorno in classifica dell’MG4, il record di vendite della BYD Sealion e l’ingresso nella top 20 della Volvo EX90. Crescono anche Zeekr 7x e Ford Puma, mentre Citroën e-C3, Hyundai Inster e Skoda Elroq hanno subito un calo.
Un esempio da imitare?
La Norvegia rappresenta un caso unico in Europa, con numeri ben superiori alla media continentale. Le ragioni di questo successo sono molteplici:
- Incentivi fiscali: esenzione da IVA e tasse di circolazione per le auto elettriche.
- Infrastruttura capillare: una rete di ricarica diffusa e efficiente.
- Demografia favorevole: l’84% della popolazione vive in città, facilitando l’uso dei veicoli elettrici.
In confronto, l’Italia fatica a replicare questi risultati a causa di una popolazione più dispersa e di un’infrastruttura ancora insufficiente. Con oltre 60 milioni di abitanti e un territorio vasto, il nostro Paese deve affrontare sfide ben diverse da quelle norvegesi.
Il modello norvegese dimostra che, con politiche mirate e investimenti strutturali, la transizione verso la mobilità elettrica è possibile. Resta da vedere se altri Paesi riusciranno a seguire questo esempio.