Taiwan Semiconductor Manufacturing Company (TSMC), leader mondiale nella produzione di semiconduttori, ha annunciato un aumento del 10% sui prezzi dei wafer per il 2025.
Questa decisione avrà ripercussioni significative sul mercato tecnologico, colpendo in particolare aziende come Apple e Samsung, che dipendono fortemente dai chip TSMC per i loro dispositivi flagship.
L’incremento dei costi di produzione potrebbe tradursi in rincari per i consumatori, specialmente sui prossimi iPhone 17 e sui chip M per MacBook e iPad.
Apple tra dazi e aumento dei costi dei chip
L’azienda di Cupertino si trova già a fronteggiare diverse sfide legate alla catena di approvvigionamento, tra cui i dazi imposti dall’amministrazione Trump sui beni importati dalla Cina.
Apple aveva accumulato scorte negli Stati Uniti prima dell’entrata in vigore delle tariffe, ma sta cercando soluzioni alternative, come la delocalizzazione della produzione in India.
Tuttavia, il trasferimento delle fabbriche ha subito un rallentamento dopo le recenti dichiarazioni di Trump, contrario all’operazione.
Ora, con l’aumento dei prezzi dei chip TSMC, Apple potrebbe essere costretta a rivedere al rialzo i listini dei prossimi iPhone 17, già oggetto di critiche per il design.
Fonti interne suggeriscono che l’azienda sia consapevole dell’impatto dei dazi sui costi, ma preferisce mantenere un profilo basso, evitando dichiarazioni ufficiali.
Le ripercussioni per Samsung e il mercato tech
Samsung, storico rivale di Apple, ha spostato gran parte della sua produzione fuori dalla Cina anni fa, riducendo l’esposizione ai dazi statunitensi.
Tuttavia, il colosso sudcoreano non è immune dalle conseguenze dell’aumento dei prezzi TSMC.
La società ha già dovuto ricorrere ai chip Snapdragon 8 Elite di Qualcomm per la serie Galaxy S25 a causa di problemi nella produzione delle CPU Exynos.
Se l’Exynos 2600 a 2 nanometri non sarà pronto per il lancio, anche i Galaxy S26 potrebbero subire rincari a causa dei costi più elevati dei semiconduttori.
L’aumento dei prezzi TSMC non è quindi un semplice aggiustamento tariffario, ma un evento destinato a influenzare l’intero settore tecnologico, dalle strategie di produzione alle scelte d’acquisto dei consumatori.
Scenario futuro: più costi per i consumatori
L’impatto dell’aumento dei prezzi dei chip si farà sentire soprattutto sui dispositivi di fascia alta, come iPhone, MacBook e Galaxy S.
Apple e Samsung potrebbero essere costrette a trasferire parte dei costi aggiuntivi sui consumatori, rendendo i prossimi modelli ancora più costosi.
In un mercato già saturo e con una crescita rallentata, questa dinamica potrebbe influenzare le vendite, spingendo alcuni utenti a posticipare l’aggiornamento dei propri dispositivi.
Le aziende dovranno valutare attentamente le strategie di prezzo per bilanciare costi e competitività, mentre i consumatori potrebbero dover affrontare un nuovo aumento dei prezzi nel prossimo futuro.