La strategia commerciale di Apple per il suo visore di realtà mista, Vision Pro, continua a far discutere. L’azienda di Cupertino ha ufficialmente escluso il dispositivo di prima generazione da qualsiasi programma di permuta, una mossa che impedisce ai primi acquirenti di ottenere uno sconto sull’aggiornamento al nuovo modello dotato di chip M5. Questa decisione, insolita per un colosso che storicamente incentiva il ricambio dei propri prodotti, rischia di alienare la base di clienti pionieri che, poco più di un anno fa, hanno investito 3.500 dollari per entrare in possesso del visore. In un mercato, come quello dei visori, ancora in cerca di una diffusione di massa, la scelta appare ancor più controcorrente e difficile da interpretare per gli analisti.
La notizia è trapelata tra le righe del comunicato stampa ufficiale dedicato alla nuova famiglia di chip Apple Silicon M5. In fondo al documento, una breve ma significativa nota recita: “Apple Vision Pro non è idoneo per la permuta”. Questo significa che non è prevista alcuna forma di sconto per chi volesse consegnare il modello M2 per acquistare quello nuovo, né tantomeno l’emissione di una carta regalo di valore equivalente. Si tratta di una rottura significativa con una prassi consolidata, il programma di trade-in, che Apple utilizza da anni come potente leva per stimolare le vendite e fidelizzare i clienti across tutta la sua gamma di prodotti, dagli iPhone ai Mac.
Un Frenaggio Inatteso in un Mercato in Crescita
La scelta di Apple giunge in un momento in cui gli esperti sottolineano l’importanza cruciale delle agevolazioni per sostenere la crescita del settore tecnologico. Un recente report dell’istituto di analisi Counterpoint, focalizzato sull’andamento del mercato smartphone, ha evidenziato come formule come finanziamenti agevolati e programmi di permuta siano fondamentali per garantire la salute economica del comparto. Questo principio è ancor più valido in un segmento di nicchia come quello dei visori per la realtà aumentata e virtuale, caratterizzato da volumi di vendita ancora bassi ma con ampi margini di sviluppo. Privarsi volontariamente di uno strumento di marketing così potente per un prodotto d’alta gamma come Vision Pro appare, agli occhi degli osservatori, una mossa azzardata.
Le differenze tecniche tra i due modelli, seppur presenti, potrebbero non essere sufficienti a giustificare un nuovo esborso completo per gli utenti della prima ora. Il Vision Pro originale, presentato nel 2023 e reso disponibile nel 2024, è equipaggiato con:
- Chip Apple M2
- Frequenza di aggiornamento fino a 100 Hz
- Cinturino Solo Knit
Il modello aggiornato con chip M5 offre invece:
- Prestazioni potenziate del nuovo processore M5
- Frequenza di aggiornamento più fluida, fino a 120 Hz
- Nuovo cinturino Dual Knit
Proprio il nuovo cinturino Dual Knit, peraltro, è compatibile anche con il Vision Pro di prima generazione ed è acquistabile separatamente come accessorio al prezzo di 99 dollari. Questo elemento contribuisce a ridurre ulteriormente il gap percepito tra i due modelli, lasciando pochi, seppur avanzati, motivi tecnici per un aggiornamento immediato. L’assenza di un programma di permuta potrebbe quindi rappresentare un serio freno alle ambizioni di vendita della versione M5, scoraggiando proprio quella fetta di mercato più entusiasta e facoltosa che aveva creduto nel prodotto fin dal suo esordio.
La decisione solleva interrogativi sulla strategia di lungo periodo di Apple per la sua piattaforma visiva. L’azienda potrebbe voler trattare Vision Pro più come un prodotto professionale, un dispositivo di categoria enterprise, dove i cicli di aggiornamento sono tradizionalmente più lunghi e i programmi di trade-in meno comuni, piuttosto che come un dispositivo consumer soggetto a un ricambio annuale. Tuttavia, il prezzo elevato e il marketing iniziale hanno attirato principalmente early adopter e appassionati, che ora si trovano di fronte a una politica di aggiornamento inaspettatamente rigida. L’impatto di questa scelta sulla fedeltà della clientela e sulla penetrazione di mercato del nuovo Apple Vision Pro M5 sarà un elemento cruciale da monitorare nei prossimi mesi.
