Apple Vision Pro, lanciato negli Stati Uniti a febbraio 2023 con un prezzo di 3.499 dollari, rappresentava un ambizioso tentativo di Apple di rivoluzionare il settore dei visori AR/VR.
Nonostante le aspettative moderate della stessa azienda, il dispositivo aveva suscitato grande interesse per le sue innovazioni tecnologiche e l’interfaccia avanzata.
A oltre un anno dal debutto, però, un’inchiesta del Wall Street Journal rivela che molti acquirenti della prima ora hanno abbandonato l’uso del visore, delusi da problemi di comfort e mancanza di utilità pratica.
Le critiche principali: peso eccessivo e utilizzo limitato
Dustin Fox, agente immobiliare della Virginia, è uno degli utenti intervistati dal Wall Street Journal.
“Sta solo prendendo polvere. Penso di averlo usato quattro volte nell’ultimo anno”, ha confessato, citando il peso eccessivo come principale ostacolo.
Con una massa tra i 600 e i 650 grammi, il Vision Pro risulta infatti più pesante della maggior parte dei dispositivi indossabili consumer, con una distribuzione del peso che affatica il collo dopo soli 20-30 minuti di utilizzo.
Non a caso, secondo i rumor, Apple starebbe lavorando a due nuovi modelli: un’evoluzione del Vision Pro e una versione più leggera ed economica, pensata per essere utilizzata in connessione con altri dispositivi.
Scarsa adozione e problemi pratici
Tovia Goldstein, ventiquattrenne di New York, ha evidenziato altri limiti significativi.
“Dopo 60 minuti non ce la fai più, devi semplicemente togliertelo”, ha affermato, sconsigliando l’acquisto a chi non sia “veramente ricco e non sappia cosa fare con i propri soldi”.
Goldstein ha criticato anche i tempi di avvio prolungati e la scarsità di app disponibili, fattori che hanno contribuito al rapido declino dell’entusiasmo iniziale.
Molti utenti hanno notato come l’hype intorno al prodotto si sia rapidamente esaurito dopo le prime settimane dal lancio, con alcuni acquirenti che si sono detti “completamente pentiti” dell’acquisto.
Anshel Sag, analista tecnologico di San Diego, inizialmente utilizzava il Vision Pro per l’intrattenimento durante i voli, ma ha finito per abbandonarlo a causa del disagio sociale.
“Ricevevo sguardi torvi dalla gente. Non ne ho bisogno”, ha spiegato, sottolineando anche l’ingombro della custodia da 199 dollari.
Anthony Racaniello, operatore di media studio di Filadelfia, ha raccontato di essere stato ignorato da un’assistente di volo durante il servizio bevande mentre indossava il visore.
“Sembri avere una maschera per dormire. E la gente ti tratterà in quel modo”, ha osservato, prima di vendere il suo Vision Pro con una perdita del 46% rispetto al prezzo originale.
Qualche apprezzamento tra le critiche
Non tutti gli utenti si dichiarano completamente delusi.
Yam Olisker, YouTuber israeliano, pur ammettendo che il prodotto potrebbe essere “un po’ troppo presto”, non si pente dell’acquisto e apprezza la visione di film in 3D.
Tuttavia, anche per lui il peso rimane un problema significativo, tanto da costringerlo a utilizzare il visore principalmente a letto.
La sua esperienza riflette quella di molti altri utenti che, nonostante riconoscano le potenzialità della tecnologia, faticano a trovare un uso quotidiano e confortevole per il dispositivo.