Il panorama degli smartphone è in procinto di essere scosso da un terremoto strategico. Secondo le analisi della società di ricerca Omdia, Apple si prepara a lanciare, nel 2027, una gamma di ben sei nuovi modelli di iPhone. Questo piano ambizioso includerebbe l’attesissimo ingresso nel mercato dei dispositivi pieghevoli, con due varianti, e un significativo cambio di nomenclatura: si salterebbe il previsto “iPhone 19” per passare direttamente a “iPhone 20”, in onore del ventesimo anniversario del primo iPhone. Una mossa che segnerebbe una profonda evoluzione nella filosofia di prodotto del colosso di Cupertino, spingendolo verso una diversificazione senza precedenti per catturare un bacino di utenti globale più ampio.
Le dichiarazioni, rese pubbliche nel corso di un convegno in Corea del Sud dal ricercatore senior di Omdia, Heo Moo-yeol, dipingono uno scenario futuro in cui Apple abbandonerebbe la sua tradizionale gradualità. L’ipotesi di un salto numerico da iPhone 18 a iPhone 20, bypassando il 19, non è solo una curiosità per appassionati. Essa rappresenterebbe un chiaro segnale di discontinuità, un evento celebrativo paragonabile, per impatto simbolico, al lancio dell’iPhone X. Tuttavia, a differenza di quella occasione, il brand “iPhone” rimarrebbe intatto, consolidando ulteriormente un’icona del ventunesimo secolo.
Questa espansione della linea di prodotti, se da un lato è vista come una mossa necessaria per rinvigorire le vendite in un mercato saturo, dall’altro porta con sé implicazioni immediate per l’intera catena di fornitura. Le stesse analisi di Omdia, riprese dalla testata sudcoreana ETNews, prevedono che la modifica dei piani di lancio per il 2027 causerà inizialmente una contrazione nella domanda di pannelli OLED, stimata in circa 20 milioni di unità. Questo dato rappresenta uno scenario di difficoltà per i partner produttori di Apple, che dovranno affrontare un periodo di riassestamento.
La convergenza delle analisi e lo scenario per i fornitori
Le previsioni di Heo Moo-yeol non sono isolate. Trovano un’eco significativa nell’analisi di Park Kang-ho, esperto di Daishin Securities, il quale ha a sua volta ipotizzato l’introduzione di sei nuovi modelli Apple per il 2027. Questa convergenza di opinioni tra analisti di diverse società rafforza l’attendibilità dello scenario. Tuttavia, il ricercatore di Omdia offre anche uno spiraglio di ottimismo per i fornitori. Pur prevedendo una flessione iniziale, Heo Moo-yeol ha sottolineato che le spedizioni di pannelli potrebbero conoscere una vigorosa ripresa.
Il volume totale annuale potrebbe addirittura toccare i 250 milioni di unità, a patto che la nuova strategia di Apple, imperniata sul lancio in successione di due iPhone pieghevoli, riscuota il successo sperato sul mercato. Questo potenziale boom dipenderà quindi dalla capacità di Apple di convincere i consumatori della bontà e dell’innovazione dei suoi nuovi dispositivi, in particolare di quelli con schermo flessibile, un settore finora dominato da brand come Samsung e Huawei.
La diversificazione della gamma: pieghevoli, economici e la sopravvivenza dell’Air
La mossa verso una gamma così ampia e diversificata segna un cambio di passo epocale per Apple. Storicamente focalizzata sulla fascia alta e premium del mercato, l’azienda sembra ora voler adottare una strategia più articolata, simile a quella di alcuni suoi concorrenti. L’introduzione di un iPhone pieghevole rappresenterebbe la punta di diamante tecnologica, mentre una variante più economica, da tempo oggetto di rumors, avrebbe l’obiettivo di competere aggressivamente nelle fasce di prezzo medio-basse, soprattutto in mercati in via di sviluppo dove il brand Apple ha un’penetrazione minore a causa dei costi elevati.
Una gamma che copre differenti fasce di prezzo, anziché concentrarsi esclusivamente sul top di gamma, offrirebbe ad Apple l’opportunità concreta di incrementare significativamente i volumi di spedizione annuali e di erodere quote di mercato ai diretti rivali. Curiosamente, in questo quadro di rinnovamento, sembra trovare spazio anche la sopravvivenza della variante “Air”. Nonostante le previsioni di produzione siano state ridotte di circa un milione di pezzi a causa di vendite inferiori alle attese, e nonostante alcuni leak ne avessero preannunciato la cancellazione, il modello continuerà presumibilmente a esistere.
Le previsioni nel settore tecnologico hanno sempre un peso rilevante, influenzando gli investimenti, le strategie dei concorrenti e le aspettative dei consumatori. L’attuale orientamento di Apple, dettato da una competizione sempre più agguerrita a livello globale, rende l’introduzione di più modelli una scelta quasi obbligata. Il 2027 si profila quindi come un anno cruciale, un potenziale spartiacque nella storia dell’iPhone. L’eventuale successo di questa strategia di diversificazione non solo permetterebbe ad Apple di riconquistare slancio, ma ridefinirebbe i canoni stessi del mercato smartphone per gli anni a venire.
