Secondo quanto emerso dai codici presenti nella versione per sviluppatori di iOS 18, Apple avrebbe iniziato a testare prototipi di MacBook Pro equipaggiati con il potente chip M3 Ultra.
Le informazioni scoperte nei file interni del sistema operativo mobile rivelano che il colosso di Cupertino sta esplorando nuove frontiere per i suoi computer portatili.
M3 Ultra: un salto generazionale per i MacBook Pro
Il chip M3 Ultra, attualmente disponibile solo nei modelli Mac Studio, rappresenta l’apice della tecnologia Apple Silicon.
Con una configurazione che include:
- CPU a 32 core
- GPU a 80 core
- Supporto per memoria unificata fino a 512 GB
questo processore si posiziona come il più potente mai sviluppato da Apple.
Le sfide tecniche di un chip desktop in un notebook
L’integrazione dell’M3 Ultra in un dispositivo portatile come il MacBook Pro presenta notevoli sfide ingegneristiche.
Gestione termica e autonomia della batteria rappresentano i principali ostacoli che i progettisti Apple devono superare per garantire prestazioni elevate senza compromettere l’esperienza utente.
I codici rivelatori nei file di iOS 18
Nei file di sistema di iOS 18 sono stati individuati i codici J514d e J516d, presenti nella directory “/AppleInternal/Diags/Tests/”.
La struttura di numerazione rispecchia quella dei modelli M3 Pro e M3 Max, mentre la lettera “d” finale suggerirebbe test del chip M3 Ultra su dispositivi portatili.
Non è imminente il lancio sul mercato
È importante precisare che questi test non indicano un’imminente commercializzazione di MacBook Pro con chip M3 Ultra.
Apple sta probabilmente valutando le potenzialità di questa configurazione, ma il passaggio alla produzione di massa richiederà ancora del tempo.
Questa mossa dimostra comunque l’intenzione del colosso tecnologico di spingere ulteriormente i limiti delle prestazioni nella gamma MacBook Pro.