Contrariamente alle previsioni più caute degli analisti, Apple ha presentato risultati finanziari che non solo superano le aspettative, ma segnano un nuovo primato per il trimestre conclusosi a fine giugno. La società di Cupertino ha annunciato un fatturato di 94 miliardi di dollari, equivalenti a circa 89,3 miliardi di euro, registrando un aumento del 10% su base annua. Un risultato ben al di sopra degli 89,35 miliardi di dollari (circa 84,9 miliardi di euro) attesi dal mercato, a dimostrazione di una solidità che continua a stupire.
Il motore di questa performance eccezionale è, ancora una volta, l’iPhone. Le vendite del melafonino hanno raggiunto i 44,58 miliardi di dollari (circa 42,35 miliardi di euro), con una crescita notevole del 13% rispetto all’anno precedente, confermandosi come il prodotto di punta e rappresentando quasi la metà delle entrate totali.
Accanto all’iPhone, a brillare è stata la linea Mac, che ha messo a segno la crescita più robusta in termini percentuali: un +15% che ha portato i ricavi a 8,04 miliardi di dollari (circa 7,6 miliardi di euro). Questo dato suggerisce un rinnovato interesse per i computer di Apple, probabilmente spinto dagli ultimi aggiornamenti hardware e software.
A completare il quadro positivo c’è la divisione Servizi, che include iCloud, Apple Music e App Store. Questo segmento ha toccato il suo massimo storico con 27,4 miliardi di dollari (circa 26 miliardi di euro), in crescita del 13%, consolidandosi come una fonte di reddito sempre più strategica e stabile per l’azienda.
Le aree di debolezza nel rapporto trimestrale
Non tutto, però, è stato rose e fiori. Il rapporto trimestrale ha evidenziato anche alcune aree di debolezza. Le vendite di iPad hanno subito una contrazione dell’8%, scendendo a 6,5 miliardi di dollari (circa 6,2 miliardi di euro). Anche il segmento che comprende Wearables, Home e Accessori, che include prodotti come Apple Watch e AirPods, ha visto un calo del 9%, attestandosi a 7,4 miliardi di dollari (circa 7 miliardi di euro).
La strategia di acquisizioni e il focus sull’AI
Durante la conferenza con gli analisti, l’amministratore delegato Tim Cook ha dichiarato che l’azienda è “molto aperta ad acquisizioni che possano accelerare la nostra tabella di marcia” con chiaro riferimento al segmento dell’AI, senza porsi limiti sulla dimensione delle società da integrare. Queste parole hanno dato nuovo vigore alle voci, circolate di recente, secondo cui Apple avrebbe discusso internamente la possibile acquisizione di startup innovative come Perplexity e Mistral.
Questa strategia indica la volontà di colmare il divario percepito nel campo dell’AI, utilizzando la propria immensa forza finanziaria per integrare tecnologie all’avanguardia. A conferma della salute economica, il consiglio di amministrazione ha annunciato un dividendo di 0,26 dollari (circa 0,25 euro) per azione. Come sottolineato dal CFO Kevan Parekh, la base di dispositivi attivi ha raggiunto un nuovo record storico, segno di una fedeltà dei clienti che rimane uno dei pilastri fondamentali del successo di Apple.