Un significativo aggiornamento, emerso nelle ultime ore, sta ridefinendo l’esperienza d’uso con il visore Apple Vision Pro. Grazie alla potenza del nuovo chip Apple Silicon M5, la frequenza di aggiornamento della funzionalità Mac Virtual Screen è stata raddoppiata, passando da 60 Hertz a 120 Hertz. Un miglioramento che promette fluidità e reattività senza precedenti per il mirroring dello schermo del Mac nel mondo virtuale. Se il comunicato iniziale di Apple era rimasto piuttosto vago su questo dettaglio, i colleghi di Apple Insider hanno ottenuto dalla società di Cupertino dei chiarimenti espliciti, che confermano l’importante upgrade tecnologico.
Questa settimana in casa Apple è stata dominata dal lancio del nuovo sistema su chip M5, cuore pulsante non solo dei rinnovati MacBook Pro e iPad Pro, ma anche del visore per la realtà mista Vision Pro. Sebbene quest’ultimo sia un dispositivo di fascia più alta e di nicchia, è paradossalmente quello che ha beneficiato delle novità più consistenti. Oltre al salto generazionale del processore, il visore si è arricchito di un nuovo accessorio, la Dual Knit Band, una cintura di sostegno progettata per migliorare il comfort durante le sessioni di utilizzo più lunghe.
La nuova unità di elaborazione grafica integrata nel chip M5 permette al visore di operare costantemente a 120 Hertz, un traguardo che con il precedente chip M2 non era sempre raggiungibile a causa di limiti tecnici, che imponevano spesso una soglia massima di 100 Hertz. Sebbene un incremento della frequenza sia sempre un fatto positivo, il passaggio da 100 a 120 Hz non rappresenta un cambiamento drastico per la percezione umana. Apple sostiene che questa maggiore stabilità potrebbe aiutare a ridurre i fenomeni di chinetosi, specialmente in sessioni prolungate, ma è probabile che il beneficio sia più a livello subconscio che concretamente percettibile per la maggior parte degli utenti. Al contrario, il balzo da 60 a 120 Hertz, come quello appena introdotto per i Mac Virtual Screen, è un miglioramento tangibile e immediato, che rivoluziona la sensazione di reattività e fluidità.
Cos’è Mac Virtual Screen e Perché il Refresh Rate è Cruciale
Per comprendere appieno la portata di questo aggiornamento, è necessario spiegare in cosa consiste la funzionalità Mac Virtual Screen di Apple Vision Pro. Si tratta di una feature avanzata che permette di effettuare il mirroring, ovvero la duplicazione, dello schermo di un Mac collegato direttamente al visore. La connessione può avvenire in due modi: tramite un cavo speciale chiamato Developer Strap o in modalità wireless attraverso una rete Wi-Fi ad alta velocità. Una volta connesso, lo schermo del computer personale appare nell’ambiente virtuale come una finestra estremamente versatile e maneggevole.
Gli utenti hanno la possibilità di modificare a piacimento la forma e il formato di questa finestra virtuale, arrivando fino a un rapporto d’aspetto ultra-wide di 32:9, ideale per un’esperienza di lavoro o di intrattenimento profondamente immersiva. In questo contesto, un refresh rate più elevato non è un semplice dettaglio tecnico, ma un elemento fondamentale che influisce direttamente sulla qualità dell’esperienza. Con 120 Hertz, il puntatore del mouse si muove con una fluidità assoluta, lo scorrimento delle pagine web e dei documenti risulta perfettamente liscio e persino la riproduzione di video ad alto frame rate guadagna in realismo. È la differenza tra un’interfaccia che sembra “disegnata” e una che invece risponde in tempo reale ai comandi dell’utente.
M5: Il Motore di una Nuova Generazione di Esperienze
L’introduzione del chip M5 si conferma quindi come un punto di svolta per l’ecosistema Apple, spingendo le prestazioni non solo sui dispositivi tradizionali ma anche su prodotti innovativi come Vision Pro. La maggiore efficienza energetica e la potenza grezza della GPU del M5 sono le artefici di questo e altri miglioramenti, abilitando funzionalità che con l’hardware precedente erano impossibili o limitate. Questo costante investimento nel silicio proprietario permette a Apple di offrire un’integrazione verticale senza eguali, dove hardware e software sono ottimizzati per lavorare in perfetta sinergia.
Per gli utenti professionali che utilizzano Vision Pro come sostituto di monitor fisici o per chiunque voglia sfruttare appieno le potenzialità del computing spaziale, l’aggiornamento a 120 Hertz per i Mac Virtual Screen è una ragione convincente per considerare l’upgrade all’hardware basato su M5. Questo dettaglio tecnico, unito al nuovo comfort offerto dalla Dual Knit Band, dimostra come Apple continui a raffinare la sua proposta per la realtà mista, puntando su un’esperienza d’uso sempre più fluida, confortevole e, in definitiva, più produttiva. Mentre il settore osserva l’evoluzione di questo mercato, Apple consolida la sua posizione con piccoli ma significativi passi avanti nell’usabilità quotidiana.