Apple ha reso disponibili le versioni Release Candidate di iOS 26.1, iPadOS 26.1, macOS Tahoe 26.1, tvOS 26.1, watchOS 26.1 e visionOS 26.1, segnando la fase conclusiva del ciclo di test avviato a fine settembre.
Queste build, accessibili sia agli sviluppatori registrati che ai tester del programma pubblico, precedono il rilascio ufficiale per tutti gli utenti, previsto, salvo intoppi dell’ultima ora, per la prossima settimana.
Rappresentano il primo aggiornamento significativo per le attuali generazioni dei sistemi operativi Apple, introdotte con l’ondata di nuovi iPhone.
Le build distribuite portano le identificative 23B82 per iOS e iPadOS 26.1, 25B77 per macOS Tahoe 26.1, 23S36 per watchOS 26.1, 23J580 per tvOS 26.1 e 23N48 per visionOS 26.1.
Il percorso di sviluppo è stato rapido: le prime beta sono state pubblicate il 22 settembre, seguite da un rilascio quasi settimanale fino alle Release Candidate, giunte con un leggero ritallo rispetto al consueto orario.
Il percorso delle beta e le funzioni introdotte
Il ciclo di sviluppo degli aggiornamenti 26.1 ha permesso di testare e affinare una serie di nuove funzionalità.
La prima beta di iOS 26.1 aveva già introdotto due innovazioni di rilievo: il supporto multilingue esteso per Apple Intelligence e la funzione Live Translation per le lingue cinese (nelle varianti tradizionale e semplificato), giapponese e coreano.
Nello stesso aggiornamento erano emersi i primi riferimenti al Model Context Protocol (MCP), un nuovo standard che in futuro potrebbe permettere ai sistemi di intelligenza artificiale di interagire in modo più efficiente con i dati archiviati localmente sul dispositivo.
Le beta successive hanno apportato miglioramenti di sicurezza in background, che sostituiscono i precedenti aggiornamenti Rapid Security Response, insieme a una serie di ritocchi visivi e funzionali.
Tra questi, miglioramenti all’effetto Liquid Glass nel tastierino del telefono e nella barra di scorrimento dei video nell’app Foto, l’introduzione di tag a colori pieni nell’app Calendario, una barra delle schede più ampia in Safari e la possibilità di cambiare brano con un gesto di scorrimento in Apple Music.
Con la terza beta è apparso un nuovo logo per l’app Apple TV, sono state aggiunte impostazioni per la funzione di inoltro delle notifiche (Notification Forwarding) e sono emersi riferimenti a nuovi sfondi dinamici.
Sono state inoltre trovate tracce di un possibile ampliamento del supporto ai servizi di intelligenza artificiale di terze parti, che andrebbero ad affiancarsi all’attuale integrazione con ChatGPT.
La stessa beta ha esteso la funzione Local Capture, precedentemente esclusiva di iPadOS, anche a iOS.
La quarta e ultima beta prima della Release Candidate ha introdotto un comando dedicato per regolare la trasparenza dell’effetto Liquid Glass e un nuovo interruttore per disattivare lo scorrimento laterale per accedere alla fotocamera direttamente dalla schermata di blocco.
Le novità definitive di macOS Tahoe 26.1
La Release Candidate di macOS Tahoe 26.1 consolida una serie di novità che saranno parte dell’aggiornamento pubblico.
Una delle aggiunte più significative è il supporto ad AutoMix tramite AirPlay, una tecnologia di Apple Music che miscela automaticamente i brani in riproduzione per una transizione audio senza interruzioni.
Migliora anche la qualità audio durante le chiamate FaceTime in condizioni di connettività precaria, garantendo una conversazione più chiara anche con una larghezza di banda limitata.
Per quanto riguarda l’estetica, macOS Tahoe 26.1 introduce un’impostazione che permette di scegliere tra l’aspetto trasparente predefinito di Liquid Glass e una nuova variante “colorata” (tinted), che aumenta l’opacità del materiale di sfondo nelle app e nelle notifiche della schermata di blocco, offrendo un maggiore contrasto per una miglior leggibilità.
Sul fronte della sicurezza e del controllo parentale, l’aggiornamento attiva per impostazione predefinita le funzioni Communication Safety e i filtri web per limitare l’accesso a siti per adulti sugli account dei minori di età compresa tra i 13 e i 17 anni, con l’intervallo di età preciso che può variare a seconda della legislazione del Paese o della regione.
Apple tiene a precisare che alcune funzionalità potrebbero non essere disponibili in tutte le aree geografiche o su tutti i dispositivi compatibili, e ricorda che aggiornamenti di questo calibro possono avere un impatto, positivo o negativo, sulle prestazioni generali del sistema e sull’autonomia della batteria.
Verso il rilascio pubblico della prossima settimana
Con la distribuzione delle Release Candidate, il processo di sviluppo e collaudo degli aggiornamenti 26.1 entra nella sua fase più avanzata.
A meno che non vengano riscontrati bug critici di ultim’ora che richiedano una build aggiuntiva, queste versioni sono sostanzialmente identiche a quelle che verranno distribuite a tutti gli utenti la prossima settimana.
Questo primo aggiornamento point-release per i nuovi sistemi operativi Apple si concentra sul potenziamento delle funzioni di intelligenza artificiale, sul rafforzamento della sicurezza e sull’affinamento dell’esperienza utente attraverso una miriade di piccoli ma significativi miglioramenti.
Gli utenti che hanno partecipato ai programmi di beta testing sono invitati a segnalare qualsiasi anomalia residua, mentre la grande maggioranza degli utenti Apple può prepararsi a ricevere e installare gli aggiornamenti nei prossimi giorni, portando così sulle proprie piattaforme le ultime innovazioni software della casa di Cupertino.
