Apple ha rilasciato oggi la terza versione beta di iOS 18.5, macOS Sequoia 15.5 e iPadOS 18.5, un aggiornamento destinato principalmente agli sviluppatori partecipanti ai programmi di beta testing.
Sebbene l’arrivo di una nuova beta segnali l’avvicinarsi del rilascio pubblico, queste versioni non introducono funzionalità rivoluzionarie ma si concentrano su correzioni di bug e miglioramenti alla sicurezza.
Cosa include la terza beta di iOS 18.5, macOS Sequoia 15.5 e iPadOS 18.5
Le nuove versioni beta, disponibili per gli sviluppatori registrati, non presentano modifiche significative rispetto alle precedenti.
Secondo le prime analisi, gli aggiornamenti sembrano focalizzati su:
- Ottimizzazioni del sistema
- Patch di sicurezza
- Risoluzione di piccoli bug
Parallelamente, Apple ha distribuito anche aggiornamenti beta per watchOS, tvOS e visionOS, completando così l’offerta per l’ecosistema dei suoi dispositivi.
Come installare le beta su iPhone, iPad e Mac
Per installare iOS 18.5 beta 3 su iPhone o iPad:
- Aprire l’app Impostazioni
- Selezionare Generali e poi Aggiornamento software
- Scaricare e installare iOS 18.5 beta 3
Per macOS Sequoia 15.5 beta 3 su Mac:
- Andare nel menu Apple e selezionare Impostazioni di sistema
- Accedere a Generali e poi a Aggiornamento software
- Scegliere Aggiorna ora per macOS Sequoia 15.5 beta 3
L’installazione richiederà il riavvio del dispositivo.
Beta per sviluppatori: sconsigliate agli utenti comuni
Apple sottolinea che queste versioni sono pensate principalmente per gli sviluppatori che devono testare la compatibilità delle loro app.
Gli utenti finali che preferiscono un’esperienza stabile dovrebbero attendere il rilascio pubblico, attualmente disponibile nelle versioni macOS Sequoia 15.4, iOS 18.4 e iPadOS 18.4.
Quando arriveranno le versioni finali?
Apple non ha ancora comunicato una data ufficiale per il rilascio pubblico di iOS 18.5, iPadOS 18.5 e macOS Sequoia 15.5.
Tuttavia, considerando il tipico ciclo di sviluppo, è ragionevole aspettarsi l’arrivo delle versioni definitive nelle prossime settimane.
Fino ad allora, per la maggior parte degli utenti, la scelta più sicura rimane quella di utilizzare le versioni stabili già disponibili.