La struttura dirigenziale di Apple si sta preparando a un significativo cambiamento in vista del prossimo pensionamento di Jeff Williams, l’attuale Chief Operating Officer, previsto per la fine dell’anno. Secondo le informazioni riportate da Mark Gurman su Bloomberg, la società di Cupertino starebbe pianificando una ridistribuzione delle responsabilità tra i suoi dirigenti storici, un passaggio di consegne che segna un nuovo equilibrio ai massimi livelli aziendali. Questa riorganizzazione, che coinvolge figure di spicco come Eddy Cue, Craig Federighi e John Ternus, mira a consolidare le aree strategiche in vista di future iniziative, incluso l’atteso servizio in abbonamento Health+.
Nuove responsabilità per Cue e Federighi: salute, fitness e software sotto nuove guide
Uno degli aspetti più significativi di questa riorganizzazione riguarda la riassegnazione dei team di salute e fitness, finora supervisionati da Jeff Williams. Queste divisioni passeranno sotto il controllo diretto di Eddy Cue, lo storico responsabile di tutti i servizi Apple. L’obiettivo strategico di questa mossa è chiaro: riunire tutte le aree legate al benessere sotto un’unica guida in vista del lancio, previsto per il 2026, di Health+. Questo nuovo servizio in abbonamento, basato sull’intelligenza artificiale, prometterebbe di offrire agli utenti un vero e proprio coach sanitario personale, in grado di fornire suggerimenti personalizzati su alimentazione, attività fisica e qualità del sonno. In questo nuovo assetto, Sumbul Desai, che già gestisce la divisione salute, diventerà il riferimento principale anche per il team fitness guidato da Jay Blahnik, il quale riporterà direttamente a lei. Eddy Cue sarà quindi il supervisore diretto di Desai, consolidando il suo ruolo di architetto dell’ecosistema dei servizi. Parallelamente, Craig Federighi, il volto noto delle presentazioni e capo dell’ingegneria software, vedrà ulteriormente ampliato il suo portafoglio di competenze. Oltre alla guida di Siri e di visionOS, il sistema operativo del visore Vision Pro, Federighi assumerà il controllo completo anche di watchOS, la piattaforma software che alimenta l’Apple Watch. Questa centralizzazione del software sotto la sua leadership mira a garantire una maggiore coerenza e integrazione tra i diversi ecosistemi di prodotti Apple.
John Ternus e la prospettiva della successione
Un altro nome che emerge con forza in questa riorganizzazione è quello di John Ternus. Il capo dell’ingegneria hardware, che negli ultimi mesi ha assunto un ruolo sempre più centrale e di influenza sulle decisioni strategiche legate ai nuovi prodotti, otterrà una maggiore autonomia. A Ternus sarà affidata la piena responsabilità della progettazione hardware dell’Apple Watch, un prodotto che Jeff Williams aveva seguito personalmente fin dal suo lancio, oltre dieci anni fa. Questo passaggio di consegne su un dispositivo così iconico e redditizio è altamente simbolico. John Ternus, 50 anni, è da tempo considerato uno dei possibili successori di Tim Cook, che guida Apple dal 2011 e compirà 65 anni il prossimo anno. La sua ascesa all’interno della compagnia è stata costante e questa nuova, importante responsabilità non fa che consolidare la sua posizione come uno dei leader più in vista per il futuro comando dell’azienda. La sua esperienza ventennale in Apple, unita alla sua profonda conoscenza dello sviluppo hardware, lo rende un candidato particolarmente solido in un momento di potenziale transizione.
Un clima di transizione e gli altri cambi ai vertici
La riorganizzazione in atto non è un evento isolato, ma piuttosto l’ultimo passo di un processo di transizione più ampio. Jeff Williams, entrato in Apple nel 1998 e nominato Chief Operating Officer nel 2015, aveva già iniziato a trasferire progressivamente molte delle sue vaste responsabilità operative a Sabih Khan. Khan è infatti diventato il nuovo responsabile delle operazioni globali, della complessa catena di fornitura, del servizio di assistenza AppleCare e delle delicate attività in Cina. Questo scrupoloso passaggio di consegne è indicativo della meticolosa pianificazione della successione per cui Apple è nota, volta a garantire stabilità e continuità operativa. Una portavoce dell’azienda ha scelto di non rilasciare commenti ufficiali riguardo a questa riorganizzazione interna, allineandosi alla consueta riservatezza di Cupertino su questioni dirigenziali. Tuttavia, le mosse descritte dipingono il quadro di un’azienda che sta preparando con attenzione il proprio futuro, distribuendo strategicamente il potere decisionale e preparando la prossima generazione di leader. Con l’avvicinarsi del pensionamento di Williams e con Tim Cook che si avvia verso gli ultimi anni del suo mandato, questa riorganizzazione getta le basi per il prossimo capitolo della storia di Apple, un capitolo che vedrà figure come Ternus, Cue e Federighi giocare un ruolo ancor più determinante nel guidare l’innovazione e la strategia del colosso tecnologico.