Dopo il debutto negli Stati Uniti, Apple annuncia l’arrivo nel Vecchio Continente di una delle funzioni più attese presentate all’ultima Worldwide Developers Conference: la traduzione in tempo reale integrata negli AirPods. La novità, che sfrutta le potenzialità di Apple Intelligence, sarà disponibile per gli utenti dell’Unione Europea a partire dal prossimo mese in versione beta. Un passo significativo per abbattere le barriere linguistiche direttamente dall’auricolare, senza bisogno di estrarre lo smartphone.
La funzione, che aveva suscitato particolare interesse ma era rimasta sullo sfondo nel mercato europeo per la sua iniziale indisponibilità, rappresenta una delle implementazioni più concrete del nuovo framework di intelligenza artificiale di Cupertino. Il suo funzionamento è stato studiato per risultare il più intuitivo e fluido possibile, integrandosi perfettamente nella esperienza d’uso quotidiana.
Come funziona la traduzione live sugli AirPods
La traduzione simultanea sarà operativa su specifici modelli di auricolari: gli AirPods Pro di seconda generazione, i futuri AirPods Pro di terza generazione e i nuovi AirPods 4 dotati di cancellazione attiva del rumore. Il requisito fondamentale è l’abbinamento con un iPhone compatibile con Apple Intelligence e aggiornato all’ultima versione del sistema operativo.
Il meccanismo è semplice ed elegante. Quando due persone, entrambe dotate di AirPods abilitati, avviano la funzione, possono conversare liberamente, ciascuno nella propria lingua madre. L’audio dell’interlocutore viene tradotto in tempo reale e riprodotto direttamente nelle orecchie di chi ascolta. La tecnologia si appoggia a un audio computazionale avanzato e sfrutta la cancellazione attiva del rumore per isolare la voce e migliorare la chiarezza della traduzione, anche in ambienti particolarmente caotici.
Nel dettaglio, quando la modalità di traduzione è attiva, la cancellazione del rumore lavora per attenuare il volume della voce originale della persona con cui si sta parlando, dando così maggiore risalto al risultato della traduzione generata dall’intelligenza artificiale. Questo accorgimento rende la conversazione più naturale e meno confusionaria.
Cosa succede se solo una persona ha gli AirPods
Apple ha pensato anche agli scenari di utilizzo misti. Nel caso in cui solo uno dei due interlocutori disponga degli AirPods, la conversazione non si interrompe. La traduzione dell’altro parlante viene semplicemente visualizzata sullo schermo dell’iPhone, adattandosi automaticamente alla lingua impostata dall’utente. Sebbene questa soluzione risulti leggermente meno fluida dell’esperienza completamente in audio, permette di portare avanti il dialogo senza intoppi, che rimane l’obiettivo primario.
L’azienda di Cupertino inquadra questa innovazione come uno strumento di grande utilità per una platea ampia e variegata: dai viaggiatori internazionali agli studenti, dai professionisti che lavorano in contesti globali fino a chi desidera comunicare più facilmente con amici e familiari che parlano una lingua differente. L’approccio è chiaramente orientato a un’esperienza hands-free, dove la tecnologia opera in sottofondo, integrata nella routine senza obbligare l’utente a un’interazione continua con il display.
Integrazione nelle app e lingue supportate
La potenza della traduzione in tempo reale non si limita alle conversazioni faccia a faccia. La funzionalità si integra infatti in modo nativo nelle applicazioni di sistema più utilizzate, come Messaggi, FaceTime e l’app Telefono. Questo abilita conversazioni multilingue sia via chat che tramite chiamate vocali, garantendo fluidità e, aspetto non secondario, una elaborazione dei dati completamente on-device.
L’elaborazione locale, che avviene cioè direttamente sul dispositivo, è un pilastro della filosofia Apple in materia di privacy. Significa che le conversazioni e le loro traduzioni non vengono inviate su server esterni, preservando la riservatezza delle informazioni scambiate dagli utenti.
Con il lancio europeo, la funzione di traduzione live supporterà un paniere di lingue pensato per coprire la maggior parte delle esigenze di comunicazione internazionale. Le lingue incluse nel primo rollout sono:
- Cinese (mandarino semplificato e tradizionale)
- Coreano
- Francese
- Giapponese
- Inglese
- Italiano
- Portoghese
- Spagnolo
- Tedesco
L’arrivo di questa funzionalità in Europa segna un passo avanti verso una comunicazione senza confini, trasformando un accessorio di uso comune come gli auricolari in un potente ponte tra culture e linguaggi diversi. La fase beta iniziale permetterà ad Apple di affinare il servizio in vista di un rilascio stabile e definitivo per tutto il mercato continentale.
