Secondo fonti interne, Apple starebbe ampliando il progetto di sostituzione dei tasti fisici con pulsanti capacitivi, estendendolo a più dispositivi oltre all’iPhone. Il leaker cinese Instant Digital rivela che l’azienda di Cupertino sta testando questa tecnologia anche per iPad e Apple Watch, sebbene permangano sfide tecniche da risolvere.
Instant Digital, noto per la precisione delle sue anticipazioni sul mondo tech, sostiene che il principale ostacolo non sia legato ai costi di produzione, bensì alla possibilità di tocchi accidentali. La tecnologia attuale, infatti, non garantirebbe sempre una risposta precisa dai pulsanti, rischiando di compromettere l’esperienza d’uso.
La sfida tecnologica: simulare il feedback meccanico
I prototipi in fase di sviluppo integrano i tasti direttamente nel telaio dei dispositivi, eliminando qualsiasi escursione fisica. Tuttavia, Apple starebbe lavorando a un sistema in grado di simulare il caratteristico “rimbalzo” dei tasti tradizionali, per offrire un feedback tattile più naturale e soddisfacente.
Questa soluzione potrebbe risolvere uno dei principali limiti dei pulsanti capacitivi: la mancanza di una risposta chiara all’interazione, elemento cruciale soprattutto in contesti dove la precisione è fondamentale, come durante l’utilizzo di Apple Watch per il fitness o di iPad per la produttività.
Una strategia coerente per l’ecosistema Apple
L’estensione del progetto a più dispositivi rientrerebbe nella strategia di Apple di garantire un’esperienza utente uniforme e intuitiva across tutti i suoi prodotti. Tuttavia, è probabile che l’implementazione avvenga con tempistiche diverse a seconda del dispositivo:
- iPhone: potrebbe essere il primo a ricevere l’aggiornamento, data la sua centralità nell’ecosistema
- iPad: la transizione potrebbe richiedere più tempo, considerato l’uso professionale che spesso ne viene fatto
- Apple Watch: la sfida tecnologica è particolarmente complessa date le dimensioni ridotte del dispositivo
Sebbene non ci siano ancora conferme ufficiali da parte di Apple, l’ipotesi appare plausibile considerando la tendenza dell’azienda a standardizzare le interfacce tra i suoi prodotti. Resta da vedere se e quando questa innovazione vedrà la luce, e con quale grado di maturità tecnologica.