Apple starebbe accelerando lo sviluppo di un nuovo paio di occhiali smart basati sull’intelligenza artificiale, con l’obiettivo di portarli sul mercato entro la fine del 2026. Secondo fonti vicine al progetto, il dispositivo rappresenterebbe un’evoluzione della linea indossabile della casa di Cupertino, puntando a competere con i modelli già presenti sul mercato come i Ray-Ban Meta. La produzione su larga scala dei prototipi potrebbe iniziare già a fine 2025, in collaborazione con fornitori internazionali.
Gli occhiali, identificati internamente con il nome in codice N401, sarebbero una versione avanzata del precedente progetto N50, ora confluito in un’iniziativa più ampia per esplorare nuove categorie di prodotti indossabili. Apple mira a creare un dispositivo che possa interagire in tempo reale con l’ambiente circostante, sfruttando le potenzialità dell’AI.
Siri, fotocamere e realtà aumentata: le funzionalità previste
Il nuovo dispositivo sarà dotato di fotocamere, microfoni e altoparlanti, per consentire l’interazione con Siri e l’elaborazione di comandi vocali legati all’ambiente. Tra le funzioni previste:
- Chiamate telefoniche
- Riproduzione musicale
- Traduzioni in tempo reale
- Navigazione turn-by-turn
Le capacità saranno simili a quelle dei Ray-Ban Meta o degli occhiali Android XR in fase di sviluppo, ma con una cura realizzativa superiore, come sottolineano le fonti. La visione a lungo termine di Apple resta quella di occhiali con vera realtà aumentata, capaci di sovrapporre contenuti digitali al mondo reale tramite display integrati, ma questo traguardo sembra ancora lontano.
Stop all’Apple Watch con fotocamera: focus sugli occhiali
Parallelamente al progetto degli occhiali, Apple avrebbe deciso di accantonare i piani per uno smartwatch dotato di fotocamera e sensori ambientali, inclusa una versione dell’Apple Watch Ultra prevista inizialmente per il 2027. Il progetto sarebbe stato abbandonato proprio in questi giorni, secondo quanto riportato da Bloomberg. Rimarrebbe invece attivo lo sviluppo di AirPods con sensori visivi, altra possibile declinazione della strategia AI dell’azienda.
Il lavoro sugli occhiali smart è guidato dal Vision Products Group, lo stesso team responsabile del visore Vision Pro. Oltre agli occhiali, il gruppo è impegnato anche su nuove versioni del visore, tra cui una variante più economica e leggera, e un modello che si collega al Mac per applicazioni a bassa latenza.
La corsa contro il tempo nel mercato dell’AI
La pressione competitiva in ambito AI è alta: OpenAI ha annunciato una partnership con Jony Ive, ex Chief Design Officer di Apple, per sviluppare dispositivi hardware basati su AI. Meta, dal canto suo, ha già consolidato il successo dei suoi occhiali Ray-Ban, e prevede una versione con display per il 2025 e veri occhiali AR per il 2027. Apple si trova ancora in una fase di rincorsa, con la piattaforma Apple Intelligence giudicata meno avanzata rispetto alle controparti.
L’azienda sta accelerando lo sviluppo di modelli linguistici di grandi dimensioni proprietari, che saranno resi accessibili anche agli sviluppatori di terze parti per arricchire l’App Store con nuove applicazioni AI-driven. La sfida per Apple sarà quella di colmare il gap tecnologico e presentare un prodotto all’altezza delle aspettative del mercato.