Apple cambia idea: addio alla Apple Car

Tim Cook, alla guida di Apple dal 2011, ha preso la decisione di interrompere lo sviluppo della tanto attesa Apple Car, un progetto che era stato fortemente voluto dal fondatore Steve Jobs. In una mossa discreta ma decisa, Cook ha dismesso un’iniziativa che per un decennio ha coinvolto Cupertino nell’ambizione di definire una nuova concezione di mobilità, nonostante gli ingenti investimenti finanziari sostenuti.

Il team di 2.000 professionisti, principalmente tecnici e ingegneri, che era stato impegnato sul progetto, noto con il nome in codice Titan, è stato riassegnato ad altri compiti all’interno dell’azienda, in particolare a lavori legati allo sviluppo dell’intelligenza artificiale generativa.

Con questa scelta strategica, Apple decide di spostare il focus dagli investimenti multimiliardari nel settore automobilistico, con l’obiettivo di realizzare un veicolo altamente connesso e autonomo, verso il potenziamento delle proprie capacità software, inclusa la propria versione di ChatGPT. Tale direzione è stata accolta positivamente dagli analisti e si allinea con la tendenza dell’azienda di concentrarsi sempre più sui servizi, una strategia che ha incluso anche l’espansione nel settore dell’intrattenimento e dei videogiochi.

Il settore dell’auto elettrica è caratterizzato da una concorrenza sempre più agguerrita e da margini di profitto ridotti. Tra i principali competitor vi è Tesla, che sotto la guida visionaria di Elon Musk si è affermata come un’icona globale del lusso, mentre la Cina, detentrice delle maggiori riserve di terre rare e leader nella produzione di batterie, rappresenta un’avversaria di peso nella corsa tecnologica globale.

La decisione di abbandonare il progetto Apple Car, oltre a ridurre potenziali sovrapposizioni con altri prodotti come il software di navigazione CarPlay, segue un trend in cui diversi produttori di auto stanno rivedendo i loro piani nel settore elettrico.

Nonostante la strategia di Cook abbia portato Apple a raggiungere valutazioni di mercato record, la società deve ora recuperare terreno nel campo dell’intelligenza artificiale, dove progetti come ChatGPT di OpenAI, supportato da Microsoft, e le iniziative di Google e aziende cinesi, rappresentano una sfida significativa.

Questa svolta riflette un cambiamento nel posizionamento di Apple, che sembra allontanarsi dal ruolo di pioniere di mercato che aveva sotto la guida di Jobs. Anche il lancio dei Vision Pro, occhiali avanzati per la realtà aumentata, sebbene innovativi, evidenziano una barriera di prezzo che ne limita la diffusione.

In conclusione, la decisione di Cook di non proseguire con la Apple Car e di concentrarsi su altre aree tecnologiche pone interrogativi sulla capacità di Apple di mantenere la sua posizione di leader nell’innovazione e nel definire nuovi trend di mercato, rispetto al passato in cui prodotti come l’iPhone e l’iPad hanno rivoluzionato interi settori.