Secondo fonti vicine alla società di Cupertino, Apple starebbe sviluppando un nuovo modello di MacBook a basso costo, con l’obiettivo dichiarato di competere nel segmento di mercato dominato dai Chromebook e dai notebook Windows più economici.
Il dispositivo, identificato dal nome in codice J700, sarebbe già nelle prime fasi di produzione e il suo lancio sul mercato è atteso per l’inizio del 2026.
La mossa rappresenterebbe una svolta significativa nella strategia di prezzo della Mela, tradizionalmente orientata verso il mercato premium.
La notizia, riportata per la prima volta dal giornalista Mark Gurman su Bloomberg, indica che Apple intende posizionare il nuovo laptop a un prezzo ben al di sotto dei 1.000 dollari.
Per raggiungere questo obiettivo, l’azienda dovrebbe ricorrere a componenti con specifiche tecniche inferiori rispetto ai modelli attuali.
Tra i compromessi più significativi si parla dell’adozione di un display LCD di fascia bassa, che potrebbe essere anche di dimensioni ridotte rispetto agli schermi dei MacBook oggi in vendita.
Un chip A Series al posto della potenza M Series
La scelta più radicale, tuttavia, riguarderebbe il cuore del dispositivo.
Secondo le indiscrezioni, Apple abbandonerebbe i propri chip della serie M, che hanno decretato il successo dei Mac di ultima generazione, per implementare invece un processore della serie A, lo stesso che alimenta gli iPhone.
Questa transizione, sebbene inedita per un laptop consumer, non sarebbe completamente nuova per Apple.
L’azienda ha già utilizzato un chip A12Z all’interno del Developer Transition Kit, una versione speciale di Mac mini distribuita nel 2020 per facilitare il passaggio degli sviluppatori alla piattaforma Apple Silicon.
L’impiego di un processore A Series non rappresenterebbe quindi una sfida tecnologica insormontabile, dato che gli chip M sono essi stessi un’evoluzione potenziata degli A.
Tuttavia, questa scelta, unita all’utilizzo di altri componenti più economici, sarà fondamentale per Apple per riuscire a offrire un prodotto a un prezzo decisamente aggressivo senza compromettere del tutto i margini di profitto.
Un mercato saturo e la sfida per Apple
L’ingresso in questa fascia di mercato rappresenta una sfida considerevole per Apple.
Il segmento dei laptop economici è già estremamente affollato e competitivo, dominato da una pletora di dispositivi Windows e Chromebook disponibili a poche centinaia di euro.
Attualmente, il Mac portatile più accessibile è il MacBook Air con chip M4, spesso proposto a 899 dollari nella versione per il mondo education.
Anche l’accoppiata tra un iPad entry-level e la Magic Keyboard Folio si posiziona come un’alternativa simile a un computer, con un costo complessivo di circa 600 dollari.
Per avere successo, Apple dovrà quindi creare un prodotto che sia sufficientemente attraente per convincere i consumatori a preferirlo rispetto alle alternative più economiche, senza al contempo svilire la percezione di premiumness del proprio marchio.
La sfida non è solo tecnica, ma anche di marketing e di posizionamento.
Precedenti e voci ricorrenti
L’idea di un MacBook a basso costo non è del tutto nuova.
Questo argomento viene periodicamente sollevato da analisti e insider da oltre un decennio.
Già all’inizio del 2025 si erano diffuse voci simili, ma a giugno l’analista Ming-Chi Kuo è stato insolitamente dettagliato, anticipando molti dei punti oggi confermati da Gurman.
Kuo aveva affermato che la produzione di massa del laptop economico sarebbe iniziata tra la fine del 2025 e l’inizio del 2026.
Le sue previsioni includevano anche l’utilizzo di un processore A18, un display da 13 pollici e una gamma di colori vivaci che comprende argento, rosa, blu e giallo.
Sebbene alcuni osservatori sostengano che questo sarebbe il primo tentativo di Apple di raggiungere la fascia bassa del mercato, altri fanno notare come modelli del passato, come l’iBook, avessero un target simile.
Anche il MacBook Air con chip M1, venduto a 799 dollari e ancora in listino come opzione approved, svolge di fatto la funzione di prodotto d’ingresso nella famiglia Mac.
Il nuovo J700, quindi, non sarebbe un esperimento completamente nuovo, ma piuttosto un rinnovato e più deciso tentativo di conquistare una fetta di mercato finora solo marginalmente toccata.
Il successo di questa operazione dipenderà dalla capacità di Apple di bilanciare costi, prestazioni e esperienza utente.
In un panorama tecnologico in continua evoluzione, l’arrivo di un MacBook economico potrebbe ridefinire le aspettative dei consumatori e aprire nuove opportunità per il brand della Mela in un settore finora dominato da altri attori.
