Secondo indiscrezioni provenienti da fonti giornalistiche specializzate, Apple starebbe sviluppando un nuovo MacBook dal prezzo particolarmente aggressivo, ben al di sotto della soglia psicologica dei 1.000 dollari. L’obiettivo sarebbe quello di competere più direttamente nel segmento dei computer economici, un mercato finora esplorato solo marginalmente con i modelli di ingresso della linea MacBook Air. La novità più rilevante, tuttavia, risiederebbe nel cuore del dispositivo: non un classico chip M-Series, ma un processore di classe A, lo stesso che alimenta iPhone e iPad.
La notizia, riportata da Mark Gurman di Bloomberg – considerato una fonte estremamente attendibile per quanto riguarda le anticipazioni su Apple – trova un riscontro anche nelle precedenti analisi di Ming-Chi Kuo, altro noto esperto del settore. Gurman suggerisce che il prezzo di lancio potrebbe aggirarsi intorno ai 600 dollari, una cifra che lo renderebbe sostanzialmente equivalente all’acquisto di un iPad di base abbinato alla sua tastiera cover ufficiale, ma con la potenza e la versatilità del sistema operativo macOS.
Caratteristiche tecniche: schermo e design
Per raggiungere questo prezzo così competitivo, Apple dovrebbe operare alcune scelte progettuali significative. Il display, secondo le indiscrezioni, avrebbe una diagonale leggermente inferiore ai 13,6 pollici degli attuali MacBook Air. Verrebbe inoltre utilizzato un pannello LCD di fascia piuttosto bassa, una soluzione che permette di contenere i costi ma che rappresenterebbe un passo indietro rispetto agli schermi Liquid Retina ormai standard sulla maggior parte dei portatili della Mela. Questa scelta delineerebbe un prodotto chiaramente posizionato come entry-level, destinato a studenti, utenti con esigenze basilari o come secondo computer.
La rivoluzione sotto il cofano: il chip A18 Pro su macOS
L’aspetto tecnologicamente più intrigante riguarda il processore. Ming-Chi Kuo ha specificato che, nello specifico, il chip impiegato sarebbe l’A18 Pro, il medesimo processore che equipaggia gli iPhone 16 Pro e Pro Max dello scorso anno. Questo rappresenterebbe un cambiamento di paradigma per la linea Mac, che dal 2020 ha basato la sua architettura esclusivamente sulla famiglia di chip M-Series progettati specificamente per i computer.
La mossa, apparentemente controintuitiva, sarebbe resa possibile dai notevolissimi progressi nelle prestazioni dei chip Apple per dispositivi mobili. Secondo le analisi, l’A18 Pro, una volta ottimizzato per macOS, sarebbe in grado di offrire performance superiori a quelle del chip M1, il primo Apple Silicon per Mac che ha debuttato cinque anni fa. Questo dato sottolinea il ritmo vertiginoso dell’innovazione di Apple nel design dei semiconduttori e apre scenari inediti per l’integrazione tra i diversi ecosistemi di prodotto.
Strategia di mercato e posizionamento
Il lancio di un MacBook a un prezzo così accessibile segnerebbe una chiara evoluzione nella strategia di Apple, tradizionalmente focalizzata sul segmento premium del mercato. Con questo dispositivo, il colosso di Cupertino punterebbe a:
- Ampliare in modo significativo la base di utenti macOS, attirando quella fetta di consumatori sensibili al prezzo finora tentata da PC Windows con Chrome OS.
- Creare un punto di ingresso più conveniente nel proprio ecosistema, con la speranza di fidelizzare gli utenti che in futuro potrebbero acquistare prodotti di fascia più alta.
- Rispondere alla crescente concorrenza nel segmento dei portatili economici, senza però cannibalizzare le vendite dei modelli MacBook Air e MacBook Pro.
L’eventuale successo di questo prodotto dipenderà criticamente dal bilanciamento tra prezzo, prestazioni e percezione del brand. Apple dovrà convincere il mercato che un MacBook “economico” non significhi un prodotto di “bassa qualità”, ma semplicemente un dispositivo ottimizzato per un diverso profilo di utente. Se le voci saranno confermate, questo nuovo MacBook potrebbe essere annunciato nel corso del 2025, aggiungendo un tassello fondamentale alla sempre più integrata famiglia di dispositivi Apple.
