Negli ultimi giorni, Google ha avviato la distribuzione di una nuova build sperimentale del sistema operativo Android, appartenente al cosiddetto canale Canary. Questo canale, il più instabile in assoluto, è riservato agli sviluppatori e agli utenti più temerari che desiderano testare in anteprima le funzionalità più innovative e sperimentali in fase di sviluppo a Mountain View. La build, identificata dal numero 2510, introduce alcune novità significative ed è particolarmente rilevante perché è la prima disponibile per l’intera gamma dei Pixel 10, incluso il recentissimo modello pieghevole, da poche settimane sul mercato.
La modifica più rilevante introdotta in questa versione riguarda la navigazione a tasti. Dopo anni di standardizzazione, Google sta finalmente testando la possibilità di personalizzare l’ordine dei tre pulsanti nella barra di navigazione in fondo allo schermo. Questa opzione, già trapelata in precedenza in modo non ufficiale, non offre una libertà assoluta, ma permette di scegliere tra due layout precostituiti. Il primo è la configurazione storica e predefinita di Android, con la sequenza Indietro-Home-Multitasking. Il secondo, invece, replica l’ordine utilizzato dalla interfaccia utente One UI di Samsung, ovvero Multitasking-Home-Indietro.
Questa scelta progettuale ha una duplice e solida motivazione. In primo luogo, riconosce la vastissima popolarità dei dispositivi Samsung Galaxy in tutto il mondo, permettendo a milioni di utenti che passano da un Galaxy a un Pixel di ritrovare un’impostazione familiare, riducendo l’attrito nell’esperienza d’uso. In secondo luogo, c’è una ragione ergonomica: molti utenti utilizzano il tasto “Indietro” con una frequenza di gran lunga superiore rispetto al tasto “Multitasking”. Posizionarlo all’estremità opposta della barra, quindi più comoda da raggiungere con il pollice, può rendere l’interazione più fluida ed efficiente.
Un’altra interessante novità in fase di sviluppo riguarda l’Always-on Display. Come anticipato in alcune indiscrezioni, Google starebbe lavorando per introdurre una disattivazione intelligente di questa funzionalità. L’obiettivo è chiaro: risparmiare energia della batteria spegnendo lo schermo sempre attivo in situazioni in cui non è ritenuto necessario, ad esempio quando il dispositivo è in una tasca o a faccia in giù su un tavolo. È importante sottolineare che, al momento, questa feature non è ancora operativa all’interno della build Canary. I dettagli sul suo funzionamento, come le precise condizioni che ne attiveranno la sospensione, non sono ancora stati chiariti.
La build con codice ZP11.250926.010 potrebbe nascondere altre piccole modifiche e miglioramenti sotto il cofano, ma al momento non sono state individuate dalla community di esperti e sviluppatori. Questo rientra nella normale prassi per le release del canale Canary, per le quali Google non fornisce changelog dettagliati o comunicati ufficiali esaustivi. L’esplorazione e la scoperta delle novità sono, in fondo, parte integrante dello spirito che anima questo programma di testing anticipato. La distribuzione di queste build avviene con cadenza mensile, offrendo uno sguardo continuo e in evoluzione sul futuro del sistema operativo mobile più diffuso al mondo.
