Un leak nella versione beta di Android 16 ha rivelato indizi su una futura funzione che potrebbe semplificare il trasferimento di eSIM da iPhone a dispositivi Android. L’analisi del codice condotta dall’esperto Mishaal Rahman ha portato alla luce frammenti che suggeriscono una collaborazione inaspettata tra Apple e Google.
La scoperta, riportata da Android Authority, si basa sull’esame dell’app SIM Manager sviluppata da Google. All’interno del software sono emersi riferimenti a un meccanismo che permetterebbe agli utenti iPhone di migrare la propria eSIM su un telefono Android con pochi passaggi. Una novità significativa, considerando le tradizionali barriere tra i due ecosistemi.
Il ruolo dell’app SIM Manager e i dettagli tecnici
L’app SIM Manager, già utilizzata per gestire le eSIM tra dispositivi Android, sembra essere al centro di questa evoluzione. Secondo Rahman, nel codice sono presenti istruzioni che rimandano a una voce “Trasferisci ad Android” nel pannello di gestione eSIM di iOS. Per funzionare, il dispositivo di destinazione dovrebbe utilizzare iOS 19, la prossima versione del sistema operativo Apple prevista per il 2025.
Attualmente, il trasferimento di eSIM tra Android avviene tramite codici QR. È plausibile che Apple adotti una soluzione simile, garantendo un processo intuitivo e rapido. La tempistica coinciderebbe con il lancio di iOS 19 durante la WWDC (Worldwide Developers Conference) di giugno, sebbene Apple non abbia ancora confermato ufficialmente la funzione.
Le implicazioni per utenti e operatori telefonici
Un trasferimento semplificato di eSIM tra iPhone e Android rappresenterebbe un passo avanti per l’interoperabilità tra i due sistemi. Gli utenti che cambiano dispositivo potrebbero evitare le attuali complicazioni, spesso risolte solo tramite assistenza degli operatori telefonici. Tuttavia, rimane un interrogativo: Google introdurrà una funzione speculare per il passaggio da Android a iPhone?
Al momento, non ci sono prove concrete di uno sviluppo in questa direzione, ma la logica suggerisce che una collaborazione tra Apple e Google potrebbe portare a un meccanismo bilaterale. I gestori di telefonia, dal canto loro, potrebbero trarre vantaggio da un processo più fluido, riducendo il carico sui servizi di supporto.
Se confermata, questa innovazione segnerebbe un raro esempio di cooperazione tra due giganti tradizionalmente rivali. Resta da vedere se i dettagli del leak troveranno riscontro nei prossimi aggiornamenti di iOS e Android, ma la prospettiva è già accolta con interesse dagli utenti in cerca di maggiore flessibilità.